SESSA AURUNCA. L’attacco che giunge al Commissario pro tempore del Comune di Sessa Aurunca, nelle scorse ore, dott. Andrea Cantadori sulla nomina di un addetto stampa, lascia perplessi sul clima che incombe sulla città di Sessa Aurunca in vista delle elezioni comunali dei prossimi mesi.
Tale clima fa seguito all’intervista del dott. Cantadori di qualche giorno fa in cui e sulle preoccupazioni delle infiltrazioni della criminalità organizzata in genere: “Ho amministrato molti comuni sciolti per mafia e ho imparato a riconoscerla e capire dove si annida. Ha un suo linguaggio, la mafia, ha un modo suo di travisare menzogne e propagandandole.”. L’esperienza e la capacità del dott. Andrea Cantadori, viceprefetto, uomo delle Istituzioni con un grande senso dello Stato e della legalità, sono una garanzia per questo territorio, così come alcune sue nomine a tutela di passaggi amministrativi importanti del municipio aurunco ecco perché appaio più inquietanti certe accuse.
Le parole del Commissario indicano che Sessa Aurunca come altre realtà campane non è ancora totalmente immune, dunque, al fenomeno mafioso e i rischi che la società e la politica siano contaminati da alcuni patti scellerati è sempre molto forte. Una altra frase ha creato grande interesse: “Se fai cessare i privilegi di certi personaggi intoccabili, puoi stare certo che qualcuno di attaccherà su commissione”.
Questo è un altro snodo centrale del futuro di questo territorio: individuare i privilegi, le clientele, le pressioni per arginarle e depurare il clima sociale e politico di una realtà comunale complessa.
Un altro dato emerge in queste ore: il Commissario, in questi giorni, è stato sollecitato da varie parti e dall’Ex Sindaco Silvio Sasso a verificare alcune situazioni poco chiare del Municipio Aurunco.
Quello che si denota in questi giorni sul versante politico è la formazione di cartelli elettorali che preoccupano la città, assemblati da personaggi “non rassicuranti”, con accordi trasversali e patti di potere, che appaiono già convinti di una schiacciante vittoria elettorale.
Un tentativo ultimativo e plateale di conquista del territorio, dopo anni di scempi, con l’alleanza di tutti i poteri della città a cui si opporranno presumibilmente solo alcune alleanze civiche a tutela della legalità.
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