POLITICA.. Il Presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, ritorna a sostenere la battaglia degli allevatori bufalini per evitare la mattanza delle bufale casertane a causa dell’abbattimento dei falsi positivi.
Una battaglia che Oliviero sta portando avanti da tempo e diverse sono state le iniziative in tal senso nella legislatura passata quando ricopriva la carica di Presidente della Commissione Ambiente.
Basti ricordare che il Consiglio Regionale, nella direzione della vaccinazione dei capi, all’unanimità, condivise e sottoscrisse le speciali misure previste alla risoluzione del problema nell’ordine del giorno n. 465/4 che depositò nel febbraio 2020 e approvato nell’ultima seduta del 5 agosto 2020. Sulla base di tutte queste battaglie il Presidente della Civica Assise regionale ha inviato una missiva al Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca dove ritiene indispensabile: “l’esigenza di conferire valore e tutela all’allevamento della bufala mediterranea italiana, considerato anche che la Giunta Regionale procede a verifiche periodiche sullo stato di attuazione del piano straordinario 2019-2020 ai fini di eventuali aggiornamenti, compresi gli aspetti procedurali sulle modalità partecipative delle aziende all’attività di profilassi”.
Inoltre, chiarisce che tale necessità è indifferibile perché in linea con la posizione del Commissario Europeo Stella Kyriakidesa. Oliviero fa notare che la provincia di Caserta detiene circa il 60% del patrimonio bufalino e vede quotidianamente in campo l’azione di circa 7 mila imprese agricole e un migliaio di allevamenti. Un patrimonio che va: “protetto e posto nella condizione di contribuire alla pronta ripresa economica del Paese che già deve affrontare la calamità derivata dalla pandemia da Covid-19 e che, con l’indice crescente dei contagi, diffonde negativi ed incontrollati effetti socio-economici su un comparto produttivo ed una filiera bufalina da sempre considerata eccellenza campana e sicura leva di sviluppo”.
Considerato che gli ultimi due anni hanno segnato, con una crescita esponenziale, la casistica degli animali infetti, determinando un forte disagio sociale da cui possono derivare manifestazioni e tensioni per la tenuta dell’ordine pubblico, il Presidente del Consiglio Regionale chiede a De Luca: “ di compulsare, al più presto, gli uffici competenti affinché siano adottate le procedure utili ed indifferibili per dare esecuzione agli atti deliberati, necessari per una pronta risoluzione di una problematica che affligge migliaia di famiglie, sconvolge l’intera filiera bufalina e, con essa, la possibilità di rinascita dei nostri territori”.
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