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Sanatoria abusi edilizi, la proposta di Zannini: Allungare di un anno i termini per le richieste

2 Novembre 2015 – Mondragone. Il Gruppo Consiliare Centro Democratico-Scelta Civica, ha presentato nei giorni scorsi la proposta di legge “Modifica del comma 1 dell’art. 9 della L. R. 10/2004” recante norme sulla sanatoria degli abusi edilizi, con lo scopo di prorogare di un anno (e dunque al 31.12.2016) il termine per l’istruttoria, da parte dei comuni, delle numerosissime domande di sanatoria degli abusi edilizi presentate.
Il Presidente del Gruppo, Giovanni Zannini, dichiara: “L’esigenza di proroga dei termini nasce dalla consapevolezza che, in un territorio come il nostro dove il proliferare di immobili costruiti in assenza di permesso è stato, nel corso dei decenni, particolarmente intenso, è sicuramente elevatissimo il numero di famiglie che vivono in alloggi a rischio di demolizione, aggravando, così, ancor di più il problema sociale legato alla grave emergenza abitativa presente in Campania. Effettuare tali demolizioni, inoltre, sarebbe particolarmente oneroso per le pubbliche amministrazioni già in sofferenza per insufficienza di fondi disponibili, senza contare il pericolo di potenziali contenziosi posti in essere da chi, legittimamente e in possesso dei requisiti, non potrà accedere alla sanatoria per inadempienza degli uffici preposti costretti a lavorare in affanno.”
In conclusione, l’obiettivo della proposta è quello di impedire che la mancata proroga del termine per istruire le pratiche di sanatoria presentate ai sensi e nei termini di cui alla legge 28 febbraio 1985, n. 47, capo IV ed alla legge 23 dicembre 1994, n. 724, art. 39, finisca per generare ed implementare il notorio problema casa in Campania, con tutte le conseguenze che ne derivano, a cominciare dall’assoluta perdita di credibilità delle Istituzioni.