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SESSA AL VOTO – Il giovanissimo Alessando Gaetani si candiderà con Di Iorio


SESSA AURUNCAE’ praticamente sicura, nelle prossime elezioni amministrative, la candidatura a consigliere comunale di Alessandro Gaetani.

Giovanissimo, Gaetani vive nella frazione di  San Castrese, e aspira a occupare uno scranno nel prossimo consiglio comunale in una lista che supporterà la quasi certa candidatura a sindaco di Lorenzo Di Iorio per il centrosinistra (o di Italo Calenzo, in caso di rinuncia), che fa capo al presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero.
Sembra che lo stesso Di Iorio abbia chiesto con insistenza la candidatura al giovane “per la costruzione di un gruppo efficace ed operativo di giovani che possa portare lo schieramento alla vittoria”. Gaetani, 26 anni, giovane imprenditore e amico dello stesso Di Iorio, condivide il progetto del candidato sindaco. A quanto pare, Di Iorio avrebbe la certezza anche di una candidatura femminile, appartenente al gruppo storico di Giuseppe Di Tano che, sin dai tempi della Democrazia Cristiana, ha occupato ruoli politici importanti nel civico consesso e nel partito scudocrociato.
Come si presenta lo scenario politico a Sessa Aurunca? Incognite nell’ambito degli schieramenti di centrosinistra e centrodestra. Ma anche con la possibilità che nasca almeno un terzo schieramento. Ma andiamo con ordine. Nel centrosinistra, il gruppo degli “olivieriani punta sulla lista Pd, su varie liste civiche e su una lista di Forza Italia, di cui sembra aver incassato la fiducia. Bisognerà verificare se il gruppo che fa capo al giovane Massimo Schiavone presenterà una propria lista o avrà candidati nella lista Pd. Come pure sarà importante verificare l’atteggiamento che avrà il sindaco sfiduciato, Silvio Sasso. Schiavone e Sasso potrebbero trovare un’intesa dialogando con altre forze non collegate a partiti? Anche questa è un’ipotesi.
Problemi anche nello schieramento di centrodestra, che potrebbe essere guidato da Luigi Tommasino, già sindaco dal 2011 al 2016. Tommasino potrebbe essere appoggiato da Fratelli d’Italia e dalla Lega, guidati rispettivamente da Francesco Brasile e da Giacomo Megale, da una lista civica e forse da un gruppo di Forza Italia. Ma sembra piuttosto deciso il veto di Megale alla ricandidatura di Tommasino.
Importante anche il ruolo che ricoprirà il gruppo di Generazione Aurunca, con il suo leader Alberto Verrengia. Il gruppo continua a dialogare con le varie associazioni e movimenti con l’intento di formare una “coalizione di salute pubblica” che possa contrastare i partiti di centrosinistra e centrodestra. Come pure non va sottovalutato il progetto di Rosita Nervino, che potrebbe costituire un terzo Polo, forse insieme a Generazione Aurunca. La Nervino è una figura nuova nel mondo politico locale e  con il suo movimento “Terra Nostra” sta dialogando con movimenti e comitati civici per poter dare una svolta alla voglia dei cittadini di poter contare anche su figure politiche nuove.