MONDRAGONE. Il prossimo 18 maggio verrà celebrata in molti comuni d’Italia la prima “Giornata nazionale in memoria delle vittime delle marocchinate” dove verrà deposto un tricolore in loro ricordo.
Una iniziativa ideata e fortemente voluta dall’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate (ANVM) che da anni studia, dà voce a questa triste pagina di Storia ancora oggi dimenticata e che non molti ancora conoscono. I membri dell’Associazione hanno scelto come giorno simbolo il 18 maggio in quanto inizio dello sfondamento della Linea Gustav.
Le truppe tedesche abbandonarono la Gustav che la presidiavano. Di contro vide l’avanzata delle truppe alleate, con i polacchi del Generale Wladyslav Anders issare la bandiera rossa e bianca sul monastero di Montecassino, simbolo di pace e cristianità, o di quello che rimase dopo l’atroce bombardamento alleato.
Questa azione militare però, sfociò in autentico orrore per le popolazioni della Ciociaria, con le violenze immani perpetrate dai soldati coloniali del Corpo di spedizione francese (CEF, Corps Expéditionnaire Francais en Italie).
Alla lodevole iniziativa partecipa il Comune di Mondragone, organizzata dall’Avvocato Emilio Pagliaro socio dell’A.N.V.M. Il legale ha ricordato agli organi di stampa che anche il suo comune ha subìto queste orrende violenze, precisamente a Torre di Pavoncelli oggi località Pescopagano in Viale Pavoncelli.
“E’ dovere morale e civico ricordare e commemorare degnamente qualsiasi vittima di violenza denunciando le gesta orribili degli aggressori. Il 18 maggio di 78 anni fa aveva inizio a danno delle nostre popolazioni civili uno dei più gravi episodi di violenza della Seconda Guerra Mondiale. Le esecuzioni, le violenze, le razzie e gli stupri di massa di cui si macchiarono i famigerati Goumiers marocchini appartenenti al Corpo di spedizione francese in occasione dello sfondamento della Linea Gustav.
Grazie alle ricerche effettuate dall’Associazione siamo riusciti a ricostruire l’omicidio, ad opera di dette truppe, del sig. Del Latte Antonio, il quale, sicuramente per difendere la propria famiglia, si oppose ai soprusi ed alle violenze dei Goumiers marocchini e pertanto subì un’arbitraria fucilazione in Torre di Pavoncelli, oggi Località Pescopagano di Mondragone (CE).
La memoria serve per dare un degno ricordo e riconoscimento alle inermi vittime civili che subirono queste assurde ed efferate atrocità, e serve oggi ad avere coscienza degli errori commessi nel passato per costruire un futuro migliore per tutte le popolazioni, affinchè non si verifichino mai più tali sconcertanti episodi. Siamo riusciti a ricostruire queste vicende storiche dagli archivi, ma posso affermare che parecchie violenze non furono mai denunciate ed, ancora oggi, intere famiglie portano dentro l’animo, con riserbo, il dolore tramandato con i racconti dei loro nonni.
Credo sia arrivato il momento di riconoscere a livello nazionale le vittime civili di questa assurda parentesi storica, per poter finalmente dare voce e pace alle anime silenziose e dimenticate che subirono queste atrocità”.
Nella suddetta località alle ore 18.30 del prossimo 18 maggio si svolgerà questa manifestazione per ricordare queste vittime innocenti, tra le quali anche quelle di Mondragone. Ufficio Stampa Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate ANVM
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