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MONDRAGONE – Dimissioni dell’Assessore Di Lorenzo: “La città prima di tutto”

 
MONDRAGONE. DIMISSIONI DELL’ASSESSORE DI LORENZO. “LA CITTA’ PRIMA DI TUTTO”. “A più di un anno dalla gestione del cantiere da parte della ditta DHI, aggiudicataria della gara di appalto del servizio RRSSUU, si continuano a riscontrare disservizi, sia nella raccolta dei rifiuti, sia nello spazzamento – meccanico e manuale (quasi completamente assenti) – che nel diserbo meccanico e chimico delle erbacce, oltre che dei servizi aggiuntivi previsti nell’offerta migliorativa, quali rimozione della sabbia, pulizia delle caditoie, lavaggio strade, ecc..
Più volte sono state contestate le medesime lacune nell’igiene urbana cittadina ai rappresentanti della DHI, ma alcun segnale di cambio di passo, purtroppo, è stato fatto registrare nella direzione di una maggiore efficacia ed efficienza del servizio, stante il pagamento puntuale del canone mensile da parte dell’Ente. Senza tralasciare le reiterate inefficienze nella stagione estiva, nonostante l’incremento di spesa da parte dell’Ente per i mezzi e gli operatori aggiuntivi, tale da determinare un canone mensile complessivo pari a € 310.000.
Tutto ciò premesso, evidentemente, si consuma in una congiuntura difficile, inaccettabile ed inspiegabile, soprattutto considerando l’aumento esponenziale del costo del servizio e inevitabilmente dell’aumento della Tari che i nostri concittadini dovranno sopportare. Pertanto, considerati i continui, quasi morbosi, solleciti verbali e a mezzo pec, l’assessore delegato ha richiesto formalmente agli uffici preposti di conoscere – soprattutto per dovere di trasparenza verso la comunità – quali attività siano state messe in campo per “richiamare” la ditta affidataria a  rispetto degli obblighi contrattuali, oltre alle procedure di contestazione/sanzionatorie come più volte richieste e previste dal codice degli appalti, al fine di valutare anche l’opportunità della rescissione del contratto con la ditta per oggettiva inadempienza contrattuale.
In conclusione, nella consapevolezza di aver assunto profili di correttezza, coerenza, responsabilità e abnegazione nei confronti della maggioranza, ma soprattutto verso i cittadini, nostro malgrado, si è costretti a rimettere le deleghe assessorili nelle mani del Sindaco che sul tema, stranamente, forse non il solo, continua a mostrare valutazioni, convincimenti e comportamenti a dir poco contraddittori, comunque divergenti da quelli sopra esposti dall’assessore al ramo”.