MONDRAGONE. Continuano a Mondragone gli appuntamenti con “Libri in Comune… una città da leggere” l’iniziativa culturale organizzata da Lions Club Sinuessa Ager Falernus in collaborazione con l’amministrazione comunale, il liceo Galileo Galilei e l’agenzia Ruosi Professional Network. La rassegna prevede cinque incontri per la presentazione di altrettanti libri con l’obiettivo di favorire la riscoperta della lettura, soprattutto nelle giovani generazioni, la diffusione dei libri “ma anche di promuovere il territorio con la riscoperta dei suoi tanti palazzi di interesse architettonico e storico”, come spiega il presidente del Lions Club di Mondragone, Pierluigi Benvenuti.
“Grazie alla ripresa degli incontri in presenza, abbiamo puntato sulla cultura come elemento d’aggregazione, incontro e promozionale per il territorio”, aggiunge. Dopo Giuseppe Petrarca e il suo “Notte nera”, un noir denso di spunti di riflessione su temi di stretta attualità come quelli del fine-vita e Gino Pacifico ed il suo libro di liriche “Il risveglio di Saffo”, denso di dolorose riflessioni sul tema della migrazione, il prossimo incontro è in programma il 22 ottobre. Il protagonista sarà lo scrittore Antonio Fusco che presenterà il suo ultimo libro, “Quando volevamo fermare il mondo”. Fusco, dopo il commissario Casabona, ci propone un nuovo personaggio, l’ispettore di polizia Massimo Valeri. Solitario, taciturno, appassionato di musica rock, è chiamato da tutti l’Indiano per via dei tratti somatici ereditati dalla madre, una circense di origine sinti che lo abbandonò quando aveva due anni. Seduto al tavolino di un chiosco vicino al mare, sta aspettando una persona legata a un passato dal quale è fuggito molti anni prima, dopo aver vissuto la delusione del tradimento.
Una distanza incolmabile che fatalmente si è quasi annullata a Genova, nei drammatici giorni del G8, dove entrambi, senza saperlo, si trovavano a pochi metri l’uno dall’altro, solo su due fronti opposti: chi vestiva la divisa e chi era tra i manifestanti. Sullo sfondo delle vicende personali del protagonista e delle tante cicatrici che la vita ha lasciato nel suo animo, il libro è una ricostruzione e una riflessione su quanto è accaduto nella città ligure in quei drammatici giorni del luglio del 2001 e dell’inutile velleità di fermare la globalizzazione. Una ricostruzione fatta da un punto di vista privilegiato, quello di un funzionario di polizia. Con l’autore, dialogheranno il giornalista Franco Buononato e la dirigente scolastica del liceo Galilei di Mondragone Antonietta Pellegrino. Il 30 ottobre invece l’appuntamento sarà con il libro scritto a quattro mani dagli archeologici Mario Pagano e Antonella Tomeo “Capua la seconda Roma. Nuovi studi e ricerche”, una minuziosa e puntuale ricostruzione degli esiti degli ultimi scavi archeologici condotti nell’antica città romana. La conclusione della rassegna il 12 novembre con il giornalista e politico Mario Landolfi e il suo “La Repubblica di Arlecchino”. Il libro è uscito nel bel mezzo del lockdown e delle polemiche politiche sul funzionamento delle istituzioni e degli interrogativi sugli esiti della revisione del Titolo V della Costituzione. Landolfi guida il lettore in una puntuale rassegna di quello che appare come un derby infinito tra istituzioni politiche, entrambe rappresentative della realtà nazionale e locale che alimentano gravi controversie e conflitti tra poteri che rasentano il comico spesso. Tutti gli appuntamenti sono in programma nella suggestiva sala delle conferenze ricavata al piano terra del palazzo Tarcagnota, sede del polo culturale e della mediateca comunale.
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