FALCIANO. Momenti di paura per un cittadino di Falciano del Massico che, nella decorsa notte, si è ritrovato con un principio di incendio nel giardino di casa. Questi i fatti: intorno alle ore 1.30 del mattino, il residente di Piazza Limata, svegliato dal frastuono di fuochi d’artificio, portandosi sulla porta che dà sul giardino, si è reso conto che alcuni detriti degli stessi petardi stavano causando un incendio, cadendo sulle foglie e su alcune siepi di casa. Il residente, subito si è armato di pala ed acqua per placare le fiamme. Momenti difficili causati da un’usanza poco civile.
L’utilizzo dei fuochi d’artificio per festeggiare, oramai, ogni cerimonia anche di piccola entità, e spesso sparati nel mezzo di strade comunali o centri storici, senza tener conto di misure di sicurezza che l’utilizzo degli stessi richiederebbero, sta diventando una piaga, oltre a causare danni o problemi come quello avvenuto ai danni del residente di Piazza Limata, titolare, fra l’altro, di una nota azienda agricola del paese. Inoltre, l’utilizzo di fuochi pirotecnici, può danneggiare anche l’habitat circostante. E’ il caso di Falciano del Massico e di tanti altri comuni limitrofi che hanno la fortuna di godere di una ricchezza faunistica senza eguali.
Detto ciò, il malcapitato di Piazza Limata, nei temibili momenti trascorsi nelle ore notturne fra sabato e domenica, oltre a domare principi di fiamme ha dovuto mettere al riparo anche attrezzi agricoli e prestare soccorso, insieme alla moglie, alla bambina di pochi mesi, svegliata dal frastuono dei botti. Insomma, un insieme di usanze da superare e che senza dubbio non giovano né alla serenità, tantomeno al buon nome di un paese civile ed agricolo che, di natura, vive. Segnalazioni di questo tipo, negli ultimi mesi, ci giungono anche da Mondragone e da altri Comuni, luoghi in cui allo scoccare della mezzanotte, è un trambusto quasi costante. In alcuni di questi Comuni, fra l’altro, vigono anche ordinanze che impedirebbero l’utilizzo di fuochi d’artificio per festeggiamento privato o, quanto meno, senza aver chiesto apposita autorizzazione al Comune. Sarebbe opportuno, in tal senso, che anche Comuni come Falciano del Massico, si dotino di ordinanze utili a contrastare l’utilizzo inutile di fuochi d’artificio per preservare l’incolumità dei cittadini e della fauna paesaggistica del Monte Massico e dell’Oasi Naturale del Lago di Falciano.
Il titolare dell’azienda agricola, danneggiato dall’accaduto, ci riferisce: “Spero che in futuro i giovani si divertino in modo più sano, abbandonando queste abitudini brutte, poco ortodosse e poco civili, e che in un piccolo paese come il nostro ci sia più rispetto ed educazione. Divertirsi è giusto, ma farlo con equilibrio lo è ancor di più”.
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