POLITICA. L’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, allargato ai capigruppo di maggioranza e opposizione, a conclusione di un lungo e articolato dibattito, è giunto, ieri mattina, ad una soluzione condivisa ed unitaria sulla questione relativa alla delibera n. 279 del 2013 che impedisce l’assunzione, negli uffici regionali, dei parenti dei consiglieri fino al terzo grado.
L’ufficio di Presidenza ha deciso, infatti, di adottare un nuovo provvedimento che restringe ulteriormente le maglie della disposizione del 2013, estendendo il vincolo del terzo grado di parentela anche agli uffici di diretta collaborazione, non contemplati dalla delibera n. 279. Contestualmente, si aprirà un confronto con l’Autorità Nazionale Anticorruzione sui contenuti della delibera. Sarà avviato, altresì, un rapido iter legislativo per disciplinare definitivamente la materia.
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