CARINOLA. Concorsi truccati per entrare nelle forze armate, i giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno annullato la misura cautelare a carico di Sergio Maina, uno degli indagati. I giudici hanno accolto il ricorso presentato dall’Avvocato Edoardo Razzino, difensore del Maina. Immediata liberazione, dunque, peri l sessantenne residente a Carinola. Una notizia importante per Maina che era stato coinvolto nelle indagini per via di una telefonata registrata.
L’operazione, risale allo scorso 17 di novembre ed era stata lanciata su tutti i più importanti quotidiani e siti non soltanto regionali, ma anche nazionali. Di seguito, vi riportiamo il lancio della notizia di FanPage.it: “Quattordici persone sono state arrestate oggi nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli sui concorsi truccati per entrare nelle forze armate (Carabinieri, Esercito Italiano, Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria: per loro il reato ipotizzato è quello di corruzione. Tra gli indagati ci sono anche pubblici ufficiali, come ad esempio Aniello Aversano, assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere; Gennaro Fatone, agente della Municipale al Comune di Caivano; Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito Italiano in servizio a Maddaloni. Secondo gli inquirenti, tutti gli indagati avrebbero fatto da “intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all’indebito superamento delle prove concorsuali”. Le 14 misure cautelari di oggi fanno seguito agli arresti di Errico Spena e Maurizio Russo, sovrintendenti e coordinatori in servizio presso il provveditorato per l’amministrazione Penitenziaria, finiti in manette lo scorso luglio”.
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