The Report Zone

Notizie e Reportage

S. M. LA FOSSA – Autovelox, sentinella severa da oltre 20 anni: il cap. Gaudiano ne spiega funzionamento e vantaggi  

 
SANTA MARIA LA FOSSA (Raffaele Raimondo). AUTOVELOX, SENTINELLA SEVERA DA OLTRE 20 ANNI. Il cap. Gaudiano ne spiega funzionamento e vantaggi. Per un efficace controllo del traffico veicolare nel centro urbano. Da oltre 20 anni, sulla strada provinciale 333 e precisamente dal km 16,900 al km 18,700, cioè sul tratto che attraversa l’agglomerato urbano di Santa Maria la Fossa, funziona “severamente” un autovelox fornito al Comune dall’azienda toscana Sodi Scientifica orgogliosa, fin dal 1964, di ritenersi “sinonimo di sicurezza stradale ed alta tecnologia” per il controllo del traffico veicolare.
La gestione dell’impianto è ovviamente affidata alla Polizia locale che, dal gennaio 2011, è al comando del solerte capitàno Giovanni Gaudiano che adesso si avvale soltanto della preziosa collaborazione del luogotenente De Domenico, essendo andato in pensione, dal 1° novembre di quest’anno, l’altro ottimo collega Di Francesco.
Al cap. Gaudiano chiediamo di spiegare anzitutto le ragioni che diedero luogo alla decisione di collocare gli autovelox ai due principali ingressi nel paese. “Si verificavano frequenti sinistri stradali – afferma il comandante – causati specialmente dalla velocità degli automezzi in transito ed alcuni perfino con conseguenze tragiche. La Polizia Stradale relazionò alla Prefettura che decretò la zona ad alta incidenza di pericolo. Da allora il Comune stabilì di accedere al controllo h24 della circolazione veicolare nel centro cittadino”.
-Come è segnalata agli autisti la presenza degli autovelox? “Il primo cartello informativo è posto a 2 km sul lato-Capua della sp 333 e al confine comunale sul lato-Grazzanise. Poi a 400 metri da ciascuno dei due apparecchi v’è il pannello di preavviso con lampeggiante”.
Anche sui vincoli per la corretta funzionalità dell’impianto e sul limite di velocità da non superare il comandante Gaudiano è preciso ed esaustivo: “Gli autovelox sono autorizzati per l’uso in postazione fissa e vanno tarati annualmente. Il limite massimo consentito è di 60 Km orari. Comunque, in caso di violazione, il flash scatta a 68 per gli autoveicoli e a 67 per i mezzi pesanti”.
-V’è stata un’evoluzione tecnico-gestionale dai primi tempi ad oggi? “Certamente. All’inizio partimmo con il modello 103 della Sodi Scientifica: avevamo una ‘camera oscura’ e stampavamo noi direttamente le fotografie; successivamente, per lo sviluppo, ci convenzionammo col fotografo Giovanni Izzo di Grazzanise. In seguito passammo alle immagini poste su un cd e passate al computer del Comune per essere inserite nel sistema. L’attuale mod. 106 SE ci permette di scaricare le fotografie con una penna usb i cui files consentono di decriptarle”.
-In parallelo, si sono registrati cambiamenti sensibili nel numero delle violazioni e negli importi complessivi dei versamenti? “Fermo restando il diritto allo sconto del 30% se il pagamento della multa avviene entro 5 giorni dalla notifica a casa della violazione, mentre l’importo rimane intero qualora è versato entro i 60 giorni, abbiamo constatato in media un calo di 600-700 violazioni all’anno sui 3.500 accertamenti dei primi periodi. Ovviamente i cittadini residenti ormai incorrono molto meno in contravvenzioni. Quantificando cifre complessive, l’incasso medio annuo che va al Comune oscilla intorno agli 80.000 euro. Nel contempo, dal 2016 ad oggi abbiamo inviato ruoli all’Agenzia delle Entrate per un enorme importo totale”.
-Tutto questo ha determinato il maggiore rispetto delle regole e tutela meglio l’incolumità delle persone?
Indubbiamente sì. L’incidentalità stradale ormai è assai ridotta. Tuttavia – aggiunge il cap. Gaudiano – non manca chi cerca di sfuggire allo scatto dell’autovelox invadendo l’altra corsia, ma non si rende conto di andare incontro a doppia sanzione: per superamento della velocità consentita e per violazione dell’art. 143 del Codice della Strada che vieta la circolazione contromano”.
In aggiunta alle altre funzioni spettanti alla Polizia locale e all’attiva e reciproca collaborazione coi Carabinieri di Grazzanise guidati dal m.llo capo Luigi De Santis, il cap. Gaudiano è contemporaneamente responsabile comunale della Protezione civile – il cui Nuc è coordinato con grande sollecitudine dal geom. Luigi Gaudiano – e del Suap: la sua competenza e l’impegno polivalente furono apprezzati anche dalla Commissione straordinaria Migliorelli-Quaranta-Auricchio e dall’Amministrazione-Gravante che gli affidarono il comando della Polizia locale di Grazzanise dal 1° luglio 2013 al 30 giugno 2016.
Gli chiediamo, infine, di esternare obiettivi che vorrebbe veder raggiunti da qui a qualche anno. Immediata la sua risposta: “Poter disporre di un’auto di servizio nuova, che è davvero necessaria, e veder realizzati dissuasori di velocità con dossi per gli attraversamenti pedonali su corso Umberto”. E’ facile immaginare che tali attese siano pienamente condivise dall’Amministrazione comunale che vede al vertice il sindaco arch. Nicolino Federico.