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L’EDITORIALE – Testa di maiale fuori un’Associazione Islamica: un gesto mediocre

La sede dell'associazione islamica a Giugliano ( Napoli ) presa di mitra da sconosciuti che hanno infilato una testa di maiale sul cancello esterno e fatto scritte contro l'Isis, 25 novembre 2015. ANSA / CIRO FUSCO
25 Novembre 2015 – Giugliano in Campania. La foto che vedete qui accanto sta facendo il giro del web, da questa mattina. Molte le testate che ne parlano, quasi tutte. Si tratta di una testa di maiale trovata attaccata all’inferriata esterna della sede di un’Associazione culturale islamica a Giugliano. Accanto alla testa diverse scritte come: ‘Fuck Isis’; “Onore a Putin”. Un’immagine raccapricciante che rende ben nota l’idea del momento storico che, il mondo intero, sta vivendo. Riteniamo fondamentale analizzare i due episodi. Il primo: la testa di maiale. Uno screzio emblematico nei confronti della cultura e della religione Islamica, ma non solo. Il gesto in sé, dal nostro punto di vista, rappresenta qualcosa di ancor più grave: essere totalmente in balia della volontà, espressa dai peggiori media, di giustificare questa guerra con una matrice religiosa. Da qui ci si può collegare direttamente al secondo elemento da prendere in analisi: il dichiarato “Onore a Putin”. Accettare la guerra per il semplice fatto di essere convinti, in maniera errata, di potersela prendere con qualcuno (gli Islamici?) è il peggiore errore in cui l’Occidente intero può incorrere. Questa è una guerra di cui, purtroppo, non ancora si capisce bene la provenienza e che direzione prenderà. Per questo stesso motivo, l’Europa intera resta sorpresa dinanzi a scenari terroristici inaspettati. Ci auguriamo che il gesto di stamattina, a Giugliano, sia opera di gruppi estremisti o di persone che, in qualche modo, non hanno ancora ben chiare la dinamiche di questo conflitto che non può passare come una guerra religiosa, e tanto meno può accettare l’ingenua semplicità di fare tutta l’erba un fascio.
Giuseppe Nicodemo