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CASTEL VOLTURNO – Accoglienza profughi ucraini, l’appello di Peppe Scialla al sindaco

 
 

CASTEL VOLTURNO. Considerata l’emergenza umanitaria delle donne e dei bambini ucraini in fuga dalla guerra, questa mattina ho inviato al Sindaco un appello affinché il comune di Castel Volturno si attivi per la gestione dell’accoglienza “Caro Sindaco, stiamo vivendo un momento di totale sconvolgimento della nostra quotidianità a causa di una guerra assurda nel cuore dell’Europa. È un attacco che provoca in tutti noi angoscia, disagio e preoccupanti conseguenze economiche che, però, sono imparagonabili a quanto sta subendo la popolazione civile ucraina. Abbiamo ormai 24.000 profughi ucraini in Italia, in larga parte donne con bambini, che hanno bisogno di accoglienza e cure.
Ma il numero è destinato, ovviamente, a crescere di giorno in giorno finchè le bombe continueranno a piovere sulle città ucraine. Il Governo e la Regione Campania – con l’insediamento di una specifica “unità di crisi” – si sono già attivati per “gestire” questo flusso di persone e per trovarne una sicura collocazione.
Come in tantissime altre città, anche la comunità castellana si è attivata spontaneamente per l’assistenza ai profughi. Lo ha fatto subito con l’invio di beni di necessità direttamente sui luoghi di guerra e ora con la disponibilità ad accogliere le persone in fuga. Comprenderà sicuramente che tutte queste vicende vanno coordinate e controllate al fine di affrontare le necessità dei profughi: da quelle sanitarie (con la segnalazione alle ASL delle persone accolte al fine del rilascio del STP che permette di ottenere cure e trattamenti sanitari) a quelle linguistiche perché servono mediatori linguistici e traduttori che potremmo attingere dall’enorme bacino di ucraini già residenti in Italia.
Ovviamente l’elenco delle cose da fare è lungo ed articolato e si svilupperà per tutto il tempo della permanenza dei profughi nelle nostre case e nelle nostre strutture ricettive. Il Comune di Castel Volturno può e deve fare la sua parte così come l’ha fatta nel periodo di massima emergenza della pandemia da Covid-19. Riattivi il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e lo allarghi a tutte gli enti e le associazioni che possono dare un contributo all’accoglienza e all’assistenza. Allarghi la manovra anche a tutti e 16 i componenti del consiglio comunale perché tutti noi sentiamo l’esigenza di operare per questa emergenza. Sappiamo tutti, caro Sindaco, che lei è “persona di cuore”: faccia subito un appello pubblico all’ospitalità dei profughi e alla messa a disposizione delle migliaia di seconde case insistenti sul territorio e – in tantissimi casi – chiuse da tempo.
Facciamo si che il patrimonio immobiliare di Castel Volturno diventi anche un patrimonio di solidarietà. Attivi ufficialmente una colletta alimentare pubblica e una raccolta di indumenti, medicinali ed altri beni e servizi di prima necessità. Castel Volturno è sempre stato luogo di accoglienza e non si volterà dall’altra parte davanti ai volti terrorizzati dei fanciulli e delle loro madri: facciamo sentire a chi scappa dal rumore assordante delle esplosioni l’abbraccio rassicurante della nostra Città. Siamo pronti a supportare ogni iniziativa in questo percorso solidale. Le porgo un fiducioso saluto.” Peppe Scialla