«I Comuni che si affacciano sul fiume Volturno non possono essere lasciati soli dopo i danni che hanno subito in occasione degli eventi atmosferici dei giorni scorsi: lo diremo con chiarezza al vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola durante il vertice di venerdì 27 gennaio a Napoli.
La richiesta di stato di calamità deliberata da tutti i Comuni va accompagnata con azioni concrete da parte della Regione. C’è bisogno innanzitutto di un’azione da parte della Protezione civile regionale volta al rilevamento dei danni che tutti i Comuni hanno subito.
E’ poi necessario che si metta mano alla questione degli argini visto l’impossibilità da parte della Provincia di gestire il servizio di manutenzione. Più volte abbiamo segnalato l’assenza di argini alle autorità competenti in un tratto al confine tra Cancello ed Arnone e Grazzanise per la lunghezza di ben 15 metri senza mai aver avuto alcuna risposta.
Ribadiremo al vicepresidente Bonavitacola la necessità di avere un sistema idraulico in grado di gestire il deflusso delle acque, ma soprattutto un soggetto che si occupi effettivamente di questo servizio. Il Volturno, per i nostri Comuni, deve essere un’opportunità e non un pericolo. Oggi solo la Regione può fare in modo che ciò accada».
Lo dichiara il sindaco di Cancello ed Arnone Raffaele Ambrosca a margine dell’incontro avuto questa mattina presso il Comune di Capua con i sindaci di Capua, Grazzanise, Castel Volturno, Santa Maria la Fossa, Pontelatone e Bellona.
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