E’ sotto gli occhi di tutti. La nostra Città è diventata una città-parcheggio. Auto una dietro l’altra, piazze invase e assediate, marciapiedi stretti e inagibili e, comunque, occupati da auto che sostano anche nelle curve e, ultimo ma non meno importante, ritornano “impavidi” anche i parcheggiatori abusivi.
Di contro, trovi difficoltà a portare i bambini all’asilo o a scuola, ogni uscita sui marciapiedi è un’impresa per funamboli, il centro capoluogo è proibito agli abili e ai diversamente abili, senza parlare delle mamme che portano a spasso “eroicamente” i propri bambini nei passeggini ad altezza tubo di scarico, inconsapevolmente avvelenandoli!
Un’emergenza per la sicurezza pubblica e un danno immediato alla salute di tutti, a cominciare appunto dai bambini e dalle categorie fragili, costretti a respirare le micidiali “polveri sottili”, benzene e decine di altri composti chimici terribilmente nocivi. Un’ingiustizia sociale intollerabile, come è intollerabile l’indifferenza degli amministratori comunali!
Care mamme e papà sappiate che le polveri sottili (PM 2,5), che la “città parcheggio” ci fa respirare nel nostro capoluogo e nelle Frazioni, sono particelle più piccole dei globuli rossi, per cui entrano direttamente nei polmoni e nel sangue e sono prodotte, tra le altre forme di inquinamento, proprio dai motori a scoppio ( 90 mila decessi prematuri annui e 1.500 decessi per milione di abitanti, dei quali 1.116 solo per il particolato PM 2,5).
Non meravigliamoci delle tante malattie e malanni che ci affliggono.
Nel mentre in tutte le Città europee vengono istituite le “zone ambientali”, generalmente coincidenti con il centro delle città e dei borghi, dove i veicoli per circolare devono dotarsi di un apposito bollino.
Saranno i giovani amministratori comunali anche “eroici professionisti”, verso i quali è doverosa una grande comprensione, ma la situazione è questa senza alcuna possibilità di smentita e non ci troviamo niente di innovativo e dignitoso, come, invece, viene rivendicato sui post degli amministratori ad ogni piccolo flatus vocis o manifestazione.
Se non cambia l’impostazione programmatica di fatto (da città-parcheggio a un modello di eco-polis o, se si si preferisce, di città europea), se non si punta su un grappolo di progetti strategici in grado di ribaltare la tendenza al declino e all’abbandono, non produrranno effetti positivi e strutturali, con molta probabilità, nemmeno i finanziamenti che CI SONO STATI E CI SARANNO GENEROSAMENTE CATAPULTATI SENZA ALCUN INTERVENTO COMUNALE (dal PNRR, al fondo complementare e da quelli strutturali europei e regionali), pensiamo per es. ai fondi per le strade, a quelli per lo sviluppo del digitale o ai fondi dell’U.E. che l’Agenzia Nazionale per la Coesione Sociale ha distribuito a tutti i Comuni italiani delle aree interne ritenuti marginali. Per la cronaca, il Comune di Teano ha avuto 354.483,80 (118.161,27 per i tre anni 2021-2022 e 2023).
Sulla MARGINALITA’ del nostro Comune, che è ormai strutturale e di lungo periodo, è forse utile insistere un attimo.
La nostra Città è marginale perché, citiamo dalle considerazioni dell’Agenzia, “…(1)è colpito dal fenomeno dello spopolamento (14.210 abitanti nel 1981, 13.042 nel 2001, 11.820 nel 2019), sia nel lungo sia nel breve periodo, (2)da rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche, (3)con un indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) superiore alla media e (4)con un livello di redditi della popolazione residente inferiore alla media”.
Un Comune dunque periferico e disastrato, con quattro parametri in lenta e permanente agonia e discesa verso l’abisso, che non avrà futuro se non INVERTIRA’ RADICALMENTE E IMMEDIATAMENTE LA TENDENZA AL DEGRADO SOCIO-ECONOMICO, ALL’INVIVIBILITA’ E ALLO SPOPOLAMENTO!!!!
Quanto tempo dovrà ancora passare per avere uno straccio di piano per la mobilità sostenibile? Quando vi decidete ad elaborare un piano di messa in sicurezza e di adattamento al surriscaldamento climatico e di mitigazione delle emissioni climalteranti? Quanti anni vi servono per mettere in atto un piano di risparmio energetico e di rifacimento della pubblica illuminazione? Quando iniziate a lavorare per approvare il PUC?
Cerchiamo di capirlo per cortesia! Cercate di avere cari giovani leoni amministratori un pizzico di umiltà, rendetevi conto che la mancata o ritardata comprensione di questo ragionamento (la necessità e l’urgenza di una visione e di progetto di città futura), insistere sul minimalismo politico-amministrativo, sull’enfatizzazione di ogni irrilevante intervento o piccolo lavoro di manutenzione ordinaria, genera anche il danno psicologico collaterale, non sempre preso in considerazione dalle polemiche e dalle critiche, di produrre nell’opinione pubblica assuefazione, disinteresse verso i beni comuni, torsione verso l’individualismo esasperato (della serie, “cambiano i musicanti, ma non la musica”!),oltre che danni quotidiani alle attività produttive e alle nuove generazioni.
Ma veramente si può pensare, qui e ora, che la “Città-parcheggio” possa essere il nostro futuro? Che il “lasciar fare, lasciar passare” sia la cosa giusta e opportuna da fare, che basti risolvere qualche problemino, colmare qualche buca sulle strade, cambiare qualche lampadina, dare il patrocinio alle manifestazioni organizzate dalle Associazioni comunali, saltare mediaticamente su qualche finanziamento caduto dal cielo e dare ai cittadini su facebook la sensazione che si faccia qualcosa, per invertire la china?
Noi della “Comunità Laudato Sì-Eco Polis di Teano”, pensiamo di No! E abbiamo il dovere di non essere indifferenti.
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