


La plastica immagine pubblicata dall’ISTAT sulla densità giovanile italiana è una chiara fotografia della difficoltà del nostro paese di riuscire a compensare la popolazione con i nuovi nati.
Ben venga, dunque, l’iniziativa del Governo italiano sostenuta dal Santo Padre di puntare ad una politica di incentivo della natalità.

In un quadro nazionale difficile fa eccezione positivamente in genere la provincia di Caserta; difatti come si può notare tutto il centro del casertano e dell’agro aversano sono una complessiva macchia rossa simbolo di maggior presenza delle nuove generazioni (vedi grafico a fine articolo).
Anche l’Alto Casertano non va malissimo con delle eccezioni purtroppo solo nel territorio aurunco. Bene l’area domiziana e para molisana, mentre appare negativa la zona collinare ed in particolar modo Sessa Aurunca ed il sidicino dove si denota il maggior numero di emigrazione giovanile verso comuni limitrofi, estero o settentrione.
Nei prossimi mesi il Comune di Sessa Aurunca rischia di scendere per la prima volta sotto i 20mila residenti. Reggono la zona alta, Roccamonfina ed i comuni verso il molisano. Eccezione virtuosa di attrazione giovanile sono la zona del Volturno grazie anche all’immigrazione ed il Comune di Cellole, meta preferita per la residenza delle coppie e dei neonati del territorio aurunco.

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