CARINOLA – Premio Matilde Serao a Stefania Battistini e Francesca Fagnani: grande emozione e Piazza Vescovado gremita 

Non poteva sortire risultati migliori, quelli tanto attesi, la ventesima edizione del Premio Giornalistico Matilde Serao. 

Una manifestazione che, quest’anno, ha goduto di una grande organizzazione, in una Piazza Vescovado gremita e che ne ha costituito una scenografia perfetta.

Il Premio, è stato consegnato a Stefania Battistini,  inviata del Tg1 al fronte della guerra in Ucraina, e a Francesca Fagnani, conduttrice e giornalista televisiva di Rai 2.

Grandissima, poi, la partecipazione di un pubblico vasto ed attento, oltre a tantissimi altri rappresentanti della professione giornalistica, come il direttore de Il Mattino, De Core, a cariche politiche ed istituzionali provinciali e regionali, della Prefettura, del Tribunale, dei Carabinieri, di Poste Italiane, oltre ai sindaci di Falciano del Massico Francolise, Mondragone e Sessa Aurunca, il tutto coordinato dall’associazione Matilde Serao, che da anni cura con grande passione ed attenzione l’evento. 

“Senza di loro probabilmente oggi non saremmo qui a godere di questo evento “ – ha detto la sindaca Giuseppina Di Biasio. “Non potevamo scegliere nomi più illustri ed autorevoli del giornalismo italiano” – ha continuato la sindaca Di Biasio rivolgendosi alle due giornaliste premiate. 

“Matilde Serao è per noi una risorsa. Rappresenta la nostra cartolina, il nostro biglietto da visita ed è un onore avere una cittadina come lei qui a Carinola. La mia riflessione – ha continuato la sindaca- è rivolta a quella che è la condizione di tutte le donne nel mondo del lavoro. Matilde Serao più di un secolo fa decise di fondare Il Mattino. Fra mille difficoltà che, forse, all’epoca erano comprensibili. Oggi non dovrebbe essere così. Purtroppo, oggi, molte di queste difficoltà ci sono ancora. Il mio pensiero, dunque, è rivolto a tutte le donne e alle difficoltà che sono chiamate ad affrontare in una società nella quale, le stesse difficoltà, non dovrebbero esistere”.

Si chiude un’altra edizione del Premio Serao, a nostro avviso quest’anno più suggestivo che mai. 

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