Nell’ultimo consiglio comunale di Carinola, lo scorso 25 luglio alle ore 19.00, si è preso atto dell’approvazione da parte del Ministero dell’Interno del Bilancio stabilmente riequilibrato così come approvato da questo Consiglio già nel mese di Marzo.
Un grande risultato che giunge a seguito di duro lavoro. In altre parole si approva, finalmente, il primo bilancio preventivo di questa amministrazione, che, a conti fatti, continua a intervenire efficacemente e e cerca di programmare il futuro dell’intero Comune.
Sembrerebbe che il Ministero dell’Interno abbia ritenuto ineccepibile il lavoro dell’Amministrazione, dell’Assessorato e dell’Ufficio preposto, limitandosi alle prescrizioni già dovute per legge. Carinola, dunque, si pone come uno dei pochi comuni in dissesto a riuscire ad approvare un bilancio pienamente esecutivo già dopo un anno.
A tal proposito, la Sindaca Giuseppina Di Biasio, ha detto: “La soddisfazione ovviamente è enorme: il Ministero ha apprezzato nei fatti l’impegno profuso da tutti noi negli importanti obiettivi programmatici che ci siamo prefissati. Credo possa essere un segnale di estrema importanza a dimostrare l’efficienza e la visione della nostra Amministrazione. Il risultato è fondamentale per gli sviluppi di governi dei prossimi mesi e anni. Ora è necessario andare avanti con il nostro programma di riforme, frutto della sinergia di tutto il gruppo di maggioranza. Risanare il bilancio di Carinola sembrava impossibile, ma questo dimostra che determinazione e impegno portano sempre alla meta.”
Anche l’Assessore Salvatore Mannillo, con deleghe al Bilancio, Finanze, Tributi, Patrimonio, è intervenuto: “Dal punto di vista tecnico, l’ipotesi di bilancio che abbiamo presentato al Ministero dell’Interno si è dimostrata ineccepibile. E’ stata premiata una visione d’insieme più efficace del singolo e limitato indirizzo di risanamento. Adesso c’è la priorità delle riforme: prima di tutto, credo, del sistema delle entrate. E’ uno dei punti di forza del nostro ‘sistema bilancio’. Ma dietro c’è un lavoro immenso, una vera convergenza d’intenti attorno a dei punti fissi. La scommessa è la sostenibilità di un riequilibrio finanziario in uno scenario politico nazionale poco favorevole agli Enti Locali. Insieme a questo, la priorità è la tutela delle fasce più deboli, la crescita del territorio nell’aiuto alle imprese, la vivibilità per tutte le generazioni. E’ la vittoria della politica, la democratica possibilità di cambiare in meglio le cose.
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