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Zannini replica al Leghista Zinzi sull’abbattimento Immobile Abusivo a San Marcellino: “Qualcuno ricordi al Leghista Zinzi che da ormai un anno è Parlamentare di maggioranza e che Caserta non riceve nessuna risposta da Roma..”

Zannini replica al Leghista Zinzi sull’abbattimento Immobile Abusivo a San Marcellino:

“Qualcuno ricordi al Leghista Zinzi che da ormai un anno è Parlamentare di maggioranza e che Caserta non riceve nessuna risposta da Roma.

Qualcuno ricordi al leghista Zinzi che il compito di un Parlamentare della Repubblica (tanto più se si di maggioranza, come nel suo caso) non è certamente quello di produrre demagogici comunicati stampa da salotto. Al contrario, compito di un Parlamentare di Maggioranza è quello di proporre e far votare leggi che possano risolvere in concreto problemi, come quello in cui è incorsa la famiglia di San Marcellino”.   

“Siamo, ormai, di fronte ad un evidente stato di confusione del mondo leghista casertano in preda di una sorta di sindrome compulsiva che li porta a sfornare comunicati stampa oggettivamente strampalati anzichè concrete risposte legislative nell’interesse dei cittadini e dei casertani. Nello specifico, osservo come il leghista Zinzi, nei giorni scorsi, abbia chiesto ad altri (in questo caso il Prefetto) di risolvere un dramma sociale che, in realtà, solo lui e la sua maggioranza romana hanno la competenza e il potere di risolvere e che, ciò nonostante, non affrontano e non provano a risolvere nemmeno in termini minimi. Davvero paradossale!”

Lo dichiara Giovanni Zannini, consigliere regionale del gruppo De Luca Presidente, che poi continua:

“Il leghista Zinzi – se vuole realmente dare un contributo concreto alla soluzione di questo problema – faccia sua, e faccia approvare dal Parlamento romano (di cui fa parte), la proposta di legge avanzata da De Luca su questa specifica materia. Diversamente, eviti di speculare sul dramma della povera gente. Ricordo al Leghista Zinzi che ormai è passato un anno da quando ricopre il ruolo di parlamentare di maggioranza e che sarebbe pure ora che da Roma si producesse qualche risultato per la nostra provincia. Assistiamo, al contrario, a intermittenti comunicati stampa privi di concretezza e tipici della dialettica di chi sta all’opposizione dimenticando, evidentemente, di stare in maggioranza.

Caro leghista Zinzi, è arrivato il tempo di dare risposte e non paradossali richieste, peraltro rivolte ad organi privi di competenza in materia (nel caso di specie la Prefettura a cui lui ha inteso appellarsi evidentemente solo per cercare un titoletto sul giornale).  

Il comunicato stampa della Lega e di Zinzi sembra davvero scritto da un parlamentare di opposizione, piuttosto che da uno di maggioranza. Ricordo a Zinzi che un rappresentante della maggioranza di Governo, su questa materia, anziché chiedere al Prefetto di sospendere un ordine di demolizione che il Prefetto non può sospendere (perchè la legge non glielo consente) dovrebbe, al contrario, attivarsi e proporre, ad esempio, una veloce modifica normativa da parte del Parlamento romano (unico competente in materia) per ridisciplinare la materia sull’abusivismo edilizio e, nello specifico, la possibilità – come da sempre ha proposto De Luca – di evitare gli abbattimenti a determinate condizioni (come quella che si sta vivendo a San Marcellino)”, spiega Zannini.

“Sul punto voglio dare il mio contributo. Faccia sua (la Lega) l’intero contenuto della proposta da sempre avanzata da De Luca su questa materia se vuole realmente dare un contributo concreto alla soluzione di questo problema. Si preveda NORMATIVAMENTE per i Comuni la facoltà, se essi lo riterranno, di valutare l’utilità sociale degli immobili. In questo caso, si ipotizzi la requisizione degli alloggi e la loro acquisizione al patrimonio pubblico. Si consenta al Comune di prevedere, poi, un uso sociale a favore di chi ha le stesse condizioni di reddito previste per poter richiedere un alloggio popolare. Venga, inoltre, consentita la definizione di piani di recupero da parte dei Comuni che comprendano anche gli alloggi requisiti, in modo tale da mettere ordine sul piano urbanistico, e uscire dal paradosso di questi decenni”, conclude il Presidente della VII Commissione permanente Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania.   

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