MONDRAGONE – Provano ad affiggere un manifesto fascista: la denuncia degli esponenti politici e le indagini delle forze dell’ordine

di Maria Assunta Cavallo – E’ di 4 giorni fa la notizia di due giovani sorpresi sul lungomare nord di Mondragone, mentre cercavano di affiggere un manifesto inneggiante al periodo fascista sul muro di cinta di uno stabilimento balneare.

Grazie poi all’intervento di due esponenti di “Mondragone attiva”, i due hanno desistito dileguandosi verso la Domiziana.

Al vaglio delle forze dell’ordine ci sarebbero dei video e delle foto per cercare di identificare i responsabili di tale gesto, denunciati anche dal Sindaco Francesco Lavanga.

Nel frattempo, su di una pagina instagram, è spuntato un messaggio pubblicato dal “grupponeofascistamondragone” dove oltre a rivendicare l’episodio del lungomare vengono fatte alcune precisazioni in merito al ruolo dei fascisti sul territorio.

Si afferma con fierezza che nessun telefono o nessuna denuncia potra’ mai fermare la divulgazione di quei valori che vengono trasmessi ai propri figli.

Un messaggio lanciato in rete e che sta alimentando dibattiti anche al di fuori dei social per questa “propaganda ed istigazione legata a motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa”.

Ci si inorridisce di fronte a certi “spot”, specie quando si pensa allo striscione apparso sul lungomare di Mondragone, in occasione del terzo scudetto del Napoli, che mostrava un fotomontaggio con il ritratto di Anna Frank, vestita con la maglia della squadra azzurra. Ad accompagnare l’immagine della vittima delle barbarie nazista, una scritta: «Tu sei napoletana, noi no!».

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