MONDRAGONE – Sull’ordine pubblico e sulla sicurezza dei cittadini manca lo Stato Centrale. Lavanga: “I responsabili saranno puniti, indagano le forze dell’ordine”

di Maria Assunta Cavallo – Un brutto episodio di cronaca quelli avvenuto ieri sera in piazza Marechiaro, per una rissa che ha fatto scalpore e ha richiamato l’attenzione di istituzioni e sindaco che è intervenuto anche con un post su Facebook rimarcando il lavoro e l’attenzione che si sta impiegando per la sicurezza.

La dinamica di quanto accaduto intorno alle 22.00 in zona lido, e’ tutta ancora da chiarire, ma secondo quanto riportato da alcuni testimoni, un ragazzo di origini indiane in stato di ebrezza, avrebbe detto una parola di troppo o fatto qualche gesto di troppo verso una ragazza in compagnia del proprio fidanzatino e sarebbe stato proprio questo il motivo scatenante di una rissa sfociata in violenza.

Un video girato dalla mano tremante di un ragazzino, mostra l’indiano mentre brandisce una bottiglia di vetro rotta ed ufficialmente non risulta nessun italiano colpito al capo così come si era detto in un primo momento, mentre l’indiano avrebbe subito un pestaggio da parte di un gruppo di ragazzi locali, rimanendo ferito al capo e subendo la frattura dell’osso orbitale dell occhio. Ricoverato alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno è ora in attesa di un trasferimento in un reparto maxillo facciale per intervento chirurgico.

Sul caso si sta cercando di far chiarezza e resta tutto al vaglio delle forze dell’ordine.

Due o forse tre fendenti avrebbero colpito la vittima alla spalla e al torace. Cio’ nonostante, il giovane straniero impaurito e sanguinante sarebbe riuscito a dileguarsi.

Notizie frammentarie dunque in attesa di ulteriori riscontri per avere un quadro chiaro e completo su di un episodio che ha come protagonisti dei giovani spinti da una giustizia fai da te.

Sui gravi fatti accaduti, come detto sopra, è intervenuto anche il primo cittadino Francesco Lavanga, che in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha invitato i cittadini alla calma, nell’attesa che le Istituzioni prendano seri provvedimenti per in merito all’ordine e la sicurezza.

A tal riguardo, va ricordato che il primo cittadino, due giorni fa, si è recato dal Prefetto per un intervento da parte dello Stato.

Lo stesso primo cittadino, ha ribadito che Mondragone non è questa. Una città che vive all’insegna della civiltà, con importanti realtà sociali e commerciali, anche nuove, sorte dallo spirito d’iniziativa di molti giovani. “Mondragone – ha concluso il sindaco- è un paese civile”.

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