
Un nuovo caso di bullismo si è registrato nella città di Mondragone, stavolta presso l’Istituto Leonardo Da Vinci. Secondo quanto si apprende un giovanissimo è stato picchiato da un gruppo di bulli. Sarebbe intervenuto per difendere l’amica di dodici anni, precedentemente presa di mira dallo stesso “branco”.
Il ragazzo picchiato è stato trasportato presso l’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. Sul caso stanno indagando i carabinieri.
L’ANALISI – Il bullismo si presenta in maniera sempre più prepotente fra le fasce più giovani. Non soltanto a Mondragone, dove già in passato le istituzioni si sono mobilitate, anche con interventi diretti da parte del primo cittadino.
Il problema sembra riguardare territori sempre più ampi. Alla base, secondo studiosi, sociologi e psicologi, potrebbe esserci l’errore di interpretare ogni azione quasi come un gioco, perdendo di vista i valori di riferimento e, molto spesso, la gravità di tali azioni.
Inoltre, la declinazione e la moltiplicazione di tali gesti attraverso i canali social e le nuove tecnologie di comunicazione, rende ancor più fuori controllo azioni che possono rivelarsi, spesso, anche fatali.
Per cyberbullismo, in tal senso, non s’intende soltanto la possibilità di insultare un’altra persona attraverso gli stessi canali social, ma anche, in casi molto peggiori, spingere il prossimo a compiere gesti estremi.
La vera sfida, oggi, è conoscere i social, capire i meccanismi di comunicazione ed instaurare, con questi stessi canali, una decisa convivenza. Una sfida difficile, che chiama in causa, soprattutto, i genitori.
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