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FALCIANO – Sinistra: parla il presidente Arci Maurizio Paolella

10 Gennaio 2016 – FALCIANO DEL MASSICO. Riceviamo e pubblichiamo da Maurizio Paolella, Presidente “Arci Peppino Impastato” di Falciano del Massico: “Ho sempre ritenuto la verità e l’onestà morale, le caratteristiche fondamentali di una società sana. Per questo motivo ho scelto di rettificare, con questo comunicato stampa, alcune indiscrezioni che in questi giorni hanno riguardato la mia persona politica. Da sempre il mio unico intento politico è quello di costruire per Falciano le opportunità che merita. Con questo fine, da Presidente dell’Arci Peppino Impastato e da militante di Sinistra, cerco ogni giorno di mettere in piedi delle piattaforme sociali e culturali che possano dare finalmente una scossa al paese ed ai cittadini. Ho creduto, appoggiato e votato il progetto Falciano Futura perché era una spinta per un ricambio totale della classe dirigente falcianese. Dal 2012 ad oggi quella voglia di cambiare non si è mai attenuata, anzi, l’esperienza mi ha fornito qualche arma in più per partecipare ad un progetto che sconvolga l’attuale stato comatoso del paese. Sto raddoppiando i miei sforzi perché, oltre all’opposizione che compie un lavoro capillare, si formi un gruppo dirigente di centro-sinistra forte, moderno, di ampio respiro e vedute, senza ostracismi, senza ricerca dell’interesse personale, in grado di mettersi a sistema con tutte quelle volontà singole o associate che vogliono dare a Falciano un futuro migliore, dove tutti possano vivere bene e non solo amministratori e co. Questo non vuol dire che io sia referente di alcun gruppo politico (se poi si chiama rivolution con la “i” è impossibile). Non c’è ombra di dubbio che insieme ed al pari di tante volontà di centro-sinistra, si sta costruendo un progetto serio dove le idee siano al centro e non gli affari personali, ma ancora non c’è alcun gruppo politico costituito in maniera formale. Colgo l’occasione per dire che la voglia di “Revolution” nel paese è forte e si percepisce ogni giorni nell’assordante silenzio e nel dinamico immobilismo che investe il paese da tempo ormai. Con un’amministrazione del genere non potrebbe essere altrimenti. Falciano è orfana di lavoro e cultura e la maggioranza regge su un solo punto, l’affare personale. Spenderò ogni mia energia perché Falciano torni un Bene comune per tutti i falcianesi, ma tutto è ancora in fase di progettazione. Per amore della verità e dell’onestà (ahimè rara di questi tempi), è stato impossibile tacere”.