28 Gennaio 2016 – SPARANISE. Riceviamo e pubblichiamo da Sparanise in Movimento: “C’ET ACCIS’! IN 20 ANNI CI AVETE TOLTO TUTTO. Non servono più mezze parole e non bisogna nascondersi dietro ai formalismi o all’uso di un italiano forbito per dirglielo in faccia. Continueranno a girare, ad andare dai loro elettori con nuove promesse e nuove scuse, senza pudore, senza vergogna. E allora la risposta non può che essere una: C’ET ACCIS! Ed è per questo che Sparanise in Movimento fa proprio questo grido di disperazione, questo allarme. Lo fa dimostrando il suo legame con la città, con il territorio, con il popolo. Non ci interessano le poltrone, non ci interessano il potere o le opportunità della politica, ci interessa a nostra città. Negli ultimi 20 anni abbiamo assistito ad un lungo ed inesorabile declino economico e sociale del nostro territorio. Ci hanno tolto tutto! L’ORGOGLIO di essere Sparanisani nei confronti di tutti i cittadini dell’agrocaleno per i quali, una volta, eravamo punto di riferimento. La DIGNITÀ di centinaia di lavoratori che da sempre sono stati merce di scambio dei politici, impassibili di fronte alla perdita del loro lavoro: Tabacchificio, General Construction. I SOGNI di centinaia di giovani Sparanisani che sono emigrati, sottratti all’affetto dei propri cari. La CIVILTÀ di un luogo in cui si porta a termine ciò che si inizia: Piscina, Ospizio, Auditorium, Parcheggi, Villette. La POSSIBILITÀ di usufruire delle strutture sportive per i nostri ragazzi: Palasport, Campetti Tennis e Calcetto. La COMODITÀ e il RITORNO ECONOMICO di avere un istituto scolastico superiore nel centro abitato che nostalgicamente molti ricordiamo come ITG Galileo Galilei. Qualsiasi possibilità di SVILUPPO del COMMERCIO locale mai oggetto di nessun progetto programmatico. Le TRADIZIONI decennali coltivate con sacrificio dai nostri padri: Carnevale Caleno. La stessa festa di S. Vitaliano è a rischio. L’ENTUSIASMO dei giovani che popolavano “il corso” ormai deserto e abbandonato a se stesso. Il DECORO dei monumenti storici simbolo della nostra storia. La SICUREZZA di avere un presidio medico notturno nel paese. La guardia medica è ormai solo un ricordo. La NORMALITÀ di usufruire degli spazi verdi per i nostri piccoli bambini. La LIBERTÀ di sentirci sicuri nelle nostre case. Il FUTURO dei nostri figli con l’assenza di qualsiasi strategia o politica di supporto all’agricoltura e alle attività produttive. Cambiano i ruoli e responsabilità ma i nomi sono sempre gli stessi. C’ET ACCIS’, non ce la facciamo più! Ma per amore di questa terra noi non ci possiamo arrendere, non possiamo lasciare oltremodo calpestare le nostra dignità. Farebbe comodo a certi “politici” che anche noi andassimo via, come i tanti amici, parenti, conoscenti, che si sono arresi. Gli farebbe comodo che rimanesse solo chi ha bisogno di loro. Noi, però, siamo fieri Sparanisani non solo a parole. Non come loro che hanno tradito la loro terra, i loro stessi concittadini. Ma sappiamo che il cambiamento può avvenire attraverso di noi, ma ha sempre come protagonista il popolo. Ed è per questo che rivolgiamo a tutti gli Sparanisani un accorato appello: SPARANISE CAMBIA: ORA O MAI PIU’!”.
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