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Chiedevano il pizzo come quota di un club sportivo: in manette – FOTO

 
4 Febbraio 2016 – CAPUA. I carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione di fermo del Pubblico Ministero della Direzione Distrattuale Antimafia di Napoli nei confronti di due soggetti, Gravante Cipriano e Pistone Sebastiano, per il delitto di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’operazione è avvenuta nelle città di Capua e San Tammaro.
I provvedimenti cautelari scaturiscono dalle indagini condotte tra i mesi di dicembre 2015 e febbraio 2016, dai Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere sotto la direzione della DDA di Napoli, a seguito della denuncia sporta da un imprenditore edile del comune di San Tammaro.
In particolare i due indagati si erano presentati presso l’imprenditore titolare di alcune strutture sportive pretendendo che mettesse a disposizione la struttura per “far giocare degli amici di casale” e successivamente lo ammonivano di non continuare a fare la “guerra con i compagni” pretendendo un “contributo per le famiglie dei carcerati”.
A riprova dell’aggressività degli indagati gli stessi si presentavano nuovamente presso la persona offesa minacciandola e trasformando “il contributo” in una vera e propria richiesta estorsiva di 1000 euro.
Il provvedimento si colloca nell’ambito delle numerose indagini dirette dalla DDA di Napoli nel comune di San Tammaro.
Gli indagati hanno un’estorsione da mille euro mascherandola dietro una quota di iscrizione ad un club di tifosi del Napoli per sviare sospetti tra i clienti della struttura.