8 Febbraio 2016 – CRONACA. Sono 42 le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere. DI questi 19 sono finiti in carcere mentre 23 agli arresti domiciliari. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono partite nel settembre del 2013 e sono continuate fino a febbraio 2015. Nel mirino degli inquirenti le dinamiche delle piazze di spaccio di Santa Maria Capua Vetere. E’ stato appurato, di fatto, che il controllo del mercato della droga era legato alla faida tra le famiglie criminali Fava e Bellagiò.
In seguito, grazie alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, si è scoperto il grande traffico di stupefacenti della città del foro. Non solo Santa Maria Capua Vetere ma anche San Prisco, ed altri comuni della zona.
La droga proveniva direttamente anche dall’interland napoletano, in particolar modo da Caivano, ma anche da Casal di Principe, Orta di Atella, San Tammaro e Santa Maria la Fossa.
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