15 Febbraio 2016 – CAPUA. Riceviamo e pubblichiamo: “Trasmettiamo la richiesta che il consigliere Antonio Minoja ha inviato agli uffici competenti al fine di richiedere una verifica della determinazione del costo del servizio di raccolta rifiuti.
Si evince infatti che il costo del servizio è erroneamente calcolato e che oramai da anni sistematicamente non viene riconosciuto alle utenze domestiche la quota di differenziata che queste comunque producono e pertanto nessun beneficio viene riconosciuto ai cittadini;
dopo il commissariamento del settore rifiuti purtroppo la raccolta differenziata non ha registrato nessun incremento. infatti da circa il 35% del 2013 siamo ad una percentuale di circa il 40% di raccolta differenziata all’ultima rilevazione .
Insomma oltre il danno la beffa in un settore che oltre ad essere utilizzato come un ammortizzatore sociale è tra i più onerosi per i cittadini ma forse il più redditizio per altri .
Premesso che con Delibera di Consiglio Comunale n 57 del 19/12/2015 veniva modificato il regolamento TARI che tali modifiche non prevedevano agevolazioni , che seppur facoltative, provocavano una serie di iniquità. Venivano infatti soppresse le agevolazioni ;
- -per soggetti meno abbienti con ridotta capacità contributiva;
- -per famiglie a basso reddito ;
- -abitazione unico occupante
inoltre nelle commisurazione della tariffa non si teneva conto dei criteri determinanti regolamentati dal D.P.R. 27 Aprile 1999.n 158 che nel rispetto del principio “chi inquina paga” sancito dall’art.14 della direttiva 2008/98 CEdel Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 /11/2008.relativa ai rifiuti,come riportato da tabelle allegate al regolamento.
Inoltre nel dettaglio dei costi non veniva riportato il rimborso del Ministero dell’Istruzione Tassa Rifiuti Istituzioni Scolastiche .
Premesso inoltre che nella modulazione della tariffa non sono state assicurate le riduzioni per la raccolta differenziata riferita alle utenze domestiche cosi come previsto dalla Legge n 147/2013 comma 658 art 1 e dal DPR 27 Aprile 1999n 158 art 7 che testualmente recita “ Gli Enti Locali assicurano le agevolazioni per la raccolta differenziata previste al comma 10 dell’Art 49 del DL 5 Febb.1997 n 22 “
Considerato inoltre che tali rilievi sono stati segnalati nelle Commissioni Consiliari, nelle Conferenze dei Capigruppo nonché in sede di Consiglio Comunale ma non sono stati recepiti dalla maggioranza.
Con la presente si chiede di conoscere se tali riduzioni non essendo state riconosciute ai cittadini determinano una maggiore compartecipazione al pagamento del servizio e di conseguenza una errata quantificazione dei costi con i quali si determinano i criteri della tariffa; si chiede inoltre quali provvedimenti si intendono adottare per garantire un applicazione della tariffa equa e corretta, tali da assicurare che il regolamento Tari garantisca equità e regolarità ai cittadini”.
Capua 13/02/2016
Consigliere Antonio Minoja
Antonio Minoja
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