9 Marzo 2016 – MONDRAGONE. Il vice sindaco Benedetto Zoccola interviene sulla vicenda del cavalcavia sulla Domiziana: “Inizialmente, visto il tipo di accusa, pensavamo che non fosse proprio il caso di rispondere. Ci sembrava davvero paradossale e surreale dover spiegare l’importanza di un’opera del genere. Ma la Città deve sapere. Ed è giusto che sappia che ci sono dei cittadini pseudo “attivi”, che giocano a fare i politici dietro Movimenti ed Associazioni che strumentalizzano al fine di ottenere una visibilità che nei fatti gli si ritorcerà contro, attaccando tutto e tutti ed erigendosi con arroganza e presunzione a detentori del sapere, senza prima approfondire e considerare gli aspetti di ogni vicenda, esponendosi a brutte figure che potrebbero tranquillamente evitare. A loro diciamo di smetterla di nascondersi e cominciare a comportarsi un po’ più responsabilmente. Facciano pure l’associazionismo. Ma lo facciano seriamente, cercando di contribuire al progresso di una Città che necessita di uno spirito di collaborazione umile e privo di secondi fini. Non certo di un’arroganza puerile con polemiche da bar dello sport che creano soltanto confusione e disinformazione“.
E’ quanto aggiunge l’Assessore all’Ambiente Benedetto Zoccola riguardo l’ennesimo tentativo scellerato di bloccare l’opera, da tempo programmata ed avviata alla realizzazione.
Non si fa attendere la risposta dell’Associazione Cittadinanza Attiva che, attraverso una nota scrive, rispondendo, prima al vice sindaco Zoccola e poi all’intera amministrazione:
“Sono improvvise e del tutto fuori luogo le dichiarazioni del vice Sindaco Zoccola, quelle rese ad alcuni organi di stampa, nelle quali parla di “accuse paradossali e surreali” da parte di alcuni “cittadini pseudo-attivi”. L’Associazione Cittadinanza Attiva respinge al mittente ogni accusa e non accetta lezioni comportamentali specie da chi attraverso quei “giochi politici”, di cui parla, è riuscito a ricavarne un bel “posto al sole”.
Fa specie leggere certe affermazioni fatte da chi conosce personalmente ogni singolo componente di Cittadinanza Attiva e soprattutto ne conosce i sani principi e l’integrità morale di ognuno, eppure non tanto tempo fa il primo Cittadino si disse orgoglioso di aver sul suo territorio delle “sentinelle” pronte a segnalare ogni disservizio riferendosi alle proposte portate avanti dall’Associazione ed anche il suo Vice non disdegnò il fattivo apporto da parte di alcuni soci nel triste periodo che lo ha riguardato personalmente nel recente passato.
Queste dichiarazioni hanno tanto il sapore di un “atto intimidatorio” nei confronti di una delle poche associazioni del territorio che non ha mai abbassato il capo e non si è mai tirata indietro nell’affrontare tematiche importanti, forse troppo abituati ad avere a che fare con associazioni che entrano a far parte del gregge con un semplice patrocinio.
Stupisce ancor di più questo attacco anche in virtù del più che risaputo modus operandi di Cittadinanza Attiva che non permette personalismi da parte dei suoi soci proprio per evitare strumentalizzazioni politiche da parte di chi non è abituato a confrontarsi con il vero civismo ed è quindi portato a vedere il marcio ovunque.
Strana anche la tempistica della risposta dell’Assessore, anche perché assolutamente non chiamato in causa in questa determinata occasione, Assessore che tra l’altro invita le associazioni a contribuire “seriamente al progresso della città attraverso uno spirito di collaborazione umile e privo di secondi fini”, avrebbe dovuto rispondere in passato quando è stato chiamato direttamente in causa dalle numerose proposte avanzate da Cittadinanza Attiva ed alle quali non è stata mai concessa alcuna risposta, negando la possibilità di poter contribuire alla rinascita di questa città.
Eppure poteva considerarsi un assist quello fatto da C.A. quando ha invitato l’Amministrazione Comunale ad incontrare la Città in modo da spiegare alla popolazione l’importante progetto che sta per essere portato a termine, proposta fatta tenendo conto della trepidazione popolare sul tema cavalcavia, trepidazione che gli amministratori non potranno mai percepire visto l’arroccamento a difesa dei propri poteri e l’enorme distanza posta tra loro e i cittadini.
La disinformazione la fa chi evita qualsiasi tipo di confronto pubblico, che sia un Consiglio Comunale (a proposito, quando si è svolto l’ultimo Consiglio serio?) o un semplice evento locale, non ritenendo di far conoscere le iniziative e i progetti che vengono portati avanti.
Purtroppo c’è chi si lamenta dei finti politici e chi invece non sa più come gestire la macchina amministrativa!
Cittadinanza Attiva, nonostante tutto, continuerà imperterrita sulla sua strada non facendosi mai intimorire o scoraggiare dal politico di turno”.
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