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CASO UOVA PASQUALI – E’ guerra tra maggioranza ed opposizione: sindaco infuriato risponde alla minoranza

22 Marzo 2016 – FALCIANO DEL MASSICO. E’ polemica sul caso Uova Pasquali. Dopo che ieri è emersa la vicenda, con le etichette che riportavano data di scadenza risalente a dicembre 2013, si continua a dibattere sul caso. Dopo tutte le precisazioni avanzate sia dalla casa fornitrice che dal primo cittadino Giosuè Santoro (leggi qui http://www.thereportzone.it/cronaca-2/uova-pasqua-scadute-bambini-delle-elementari-scoppia-caso-genitori-infuriati/) un ennesimo round si sta disputando in queste ore. La battaglia è tra maggioranza ed opposizione.
La minoranza, infatti, questa mattina ha presentato un interrogazione a risposta scritta al sindaco. Il primo cittadino, contattandoci telefonicamente, ha voluto prontamente  precisare quanto segue: “In primis vorrei dire che ho voluto immediatamente rispondere all’interrogazione avanzata dalla minoranza. Non mi riesco a spiegare perchè sia stata avanzata un’interrogazione proprio questa mattina, quando i fatti erano stati già ampiamente acclarati. Per questa stessa ragione ho risposto all’interrogazione fornendo semplicemente la “cronostoria” di quanto accaduto, mettendo in evidenza che abbiamo contattato la ditta fornitrice delle uova (ieri), che ci aveva a sua volta avvisato (sempre ieri) di un errore di digitalizzazione delle etichette”.
“Abbiamo reso le responsabilità e l’obbligo di risolvere il problema direttamente alla ditta fornitrice che stamattina ha provveduto a sostituire le uova pasquali. Non è mai accaduto che per mano mia sia stata messa a repentaglio la salute pubblica, e questo non accadrà mai”. Poi il sindaco risponde politicamente alla minoranza: “Credo che chi abbia presentato l’interrogazione stia cercando di cavalcare l’onda non essendo, però, accuratamente informato dei fatti. Questo lo dimostra il fatto che l’interrogazione è stata presentata dopo che l’episodio fosse già stato ampiamente risolto”. “A mio avviso – conclude il sindaco – ci si dovrebbe interrogare con se stessi prima di allertare la popolazione intera. Per un atteggiamento del genere, in giurisprudenza, ci sarebbero i termini per procurato allarme”.
Un attacco, più che una risposta, quella del sindaco Santoro che non accetta, come lui dice, la diffusione di notizie fasulle o quantomeno sterilmente allarmanti.