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RUBRICA IL CALABRONE – Galdieri ottiene una sediolina dal re dei tavoli

6 Aprile 2016 – CARINOLA. Che noia direte, si sentono e si leggono già tante cose in questo momento. Sui giornali e sui siti è tutto un continuo brulicare di notizie di cui però non poche nascono da bocche di politicanti che pensano poter infinocchiare elettori e avversari allo stesso tempo. Perché in questo momento – ma anche prima o dopo le elezioni- non si sta facendo politica ma inganni. Carinola è l’alta scuola, un po’ come il Politecnico di Torino. Perfino Ulisse se passasse una settimana qui da noi, scapperebbe a gambe levate e con i capelli bianchi esclamando “Atena mia! Altro che Cavallo di Troia, qui tengono tutta la giungla!” E sopra la prima zatterra in partenza da Mondragone, scapperebbe da Penelope il più in fretta possibile.
Fatta questa premessa per inquadrare meglio i “tavoli” ad un mese dalla presentazione delle liste. Si avete letto bene i nostri politicanti usano dire “tavoli” a cui si siedono, si alzano, si risiedono, puntano il loro pacchetto di voti, bleffano e così via, come una partita a carte, fatta sulla pelle degli elettori, quindi dei cittadini. A loro non interessano programmi e progetti. Ci sono poi vari tipi di “tavoli”: tavoli stabili, ossia quelli fedeli, dove il patto è saldo; tavoli strumentali, dove ad esempio si fa vedere che si partecipa ad un tavolo col Pd ma intanto si va a vedere il Consigliere Grimaldi; e poi ovviamente ci sono i tavoli segreti, un po’ come i gran massoni.
Devo dire che a sorprenderci in questo gioco di tavoli è stato Pasquale Galdieri. Consigliere di minoranza, candidato sindaco cinque anni fa, è stato avvistato ad un’infinità di tavoli diversi. Se li è fatti quasi tutti, trovando per il momento una sediolina col Pd di Pasquale di Biasio, il re dei tavoli. Certo non ci stupiamo, non è mica il solo, è prassi comune come sappiamo tutti.
Sarebbe ora di fare un bel falò di tutti questi tavoli e sedie di legno che molto somigliano a quel Cavallo di Troia, che Priamo ingannato si portò fin dentro la città e che segnò la fine dei troiani.

Michele SORVILLO

IL CALABRONE è una rubrica a cura di Michele Sorvillo, giornalista esperto di politica che vive e lavora a Parigi. Per anni ha seguito le vicende politiche di diversi Comuni della provincia di Caserta, in particolar modo l’avvicendarsi di nuovi sindaci e maggioranze a Falciano del Massico e Carinola.
IL CALABRONE è una rubrica a cura di Michele Sorvillo, giornalista esperto di politica che vive e lavora a Parigi. Per anni ha seguito le vicende politiche di diversi Comuni della provincia di Caserta, in particolar modo l’avvicendarsi di nuovi sindaci e maggioranze a Falciano del Massico e Carinola.