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ELEZIONI CARINOLA – PD: C’è aria di rivolta

ELEZIONI CARINOLA. È in rivolta la base del Pd. A poche ore dalla riunione plenaria prevista per questo fine settimana, che si annuncia rovente, gli iscritti Dem carinolesi tradiscono segnali di insofferenza. Basiti di fronte al dualismo che investe direttamente la famiglia Di Biasio, alle prese con l’indomabile incaponimento di Franco, Consigliere comunale uscente, determinato ad anteporre le sorti della sua carriera personale a quelle più generali del resto del partito, ormai tollerano a fatica il clima di litigiosita’ che  segna il coordinamento comunale. Lo scoglio della designazione del candidato Sindaco, ha scavato un solco profondo che sarà difficile ripianare. Tra le accese contestazioni che come colpi di artiglieria  squarciano la corazzata PD,spicca quella di utilizzare un luogo non propriamente legittimo per definire assetti e strategie.

Tenuta all’oscuro di tutto  la comunità dei tesserati punta l’indice proprio contro  Franco Di Biasio, che si  ritrova sul banco degli imputati. A lui i militanti Dem recriminano di intessere trame con la sponda, estranea al Pd,di Pasquale Galdieri. Sembrerebbe infatti che incontri, audizioni, cene di lavoro con diversi esponenti del mondo politico locale , si siano svolti proprio  presso l’agriturismo di proprietà di Galdieri in Falciano del Massico.  Circostanza che ha urtato la suscettibilità degli aderenti al partito di Renzi che avrebbero invece gradito circoscrivere dibattito e trattative all’interno del perimetro della sede comunale, al cospetto del direttivo in carica.  Un excursus  tra la comunità militante ha fornito l’esatta entità del malessere. «Vogliamo sapere se la sede del Pd è quella dei locali siti in piazza a Nocelleto o invece è  l’agriturismo di  Pasquale Galdieri, ci dice  L.D., decano del partito. Perché se così -prosegue -allora facciamo il trasloco così risparmiamo pure l’affitto». Gli fa eco G.S. che dichiara: «Ora basta, chi non segue i canali ufficiali deve essere sanzionato con i provvedimenti disciplinari del caso,si chiami Pinco Pallo o Franco Di Biasio, non cambia nulla». Non meno polemico  M.M.che si scaglia frontalmente  contro Galdieri: «Che c’entra lui col Pd? A me aveva detto, lasciandomi senza parole, non più di 20 giorni fa, di non sopportare i Di Biasio e di preferire De Risi e ora invece ficcanasa nelle nostre cose? Franco Di Biasio ne prenda le distanze». Giudizio piccato anche quello di T.C. «Franco deve coinvolgere la base,evitando fughe in avanti.Non può  trattare-puntualizza- in privato con Pasquale Galdieri sul quale persino Movimento Inverso ha oggi grandi riserve, dopo una iniziale  infatuazione .E poi-aggiunge- fossi in Franco prenderei  atto che Galdieri  non vince una sfida politica neppure alla play station:ha sempre perso. È  come Toto Cutugno a Sanremo». Insomma, aria pesante. Alla luce della  quale il vertice dei prossimi giorni ha elevate probabilità di degenerare in  una notte dai lunghi coltelli.

Fonte: CasertaFocus