24 Aprile 2016 – CARINOLA. La notizia arriva nella notte. Ed è l’approdo di una offensiva diplomatica snodatasi negli ultimi tre giorni: si ricompone, inaspettatamente, il mosaico del centrodestra a Carinola. A ricongiungere i tasselli che come schegge impazzite vagavano senza una meta, ci hanno pensato i vertici provinciali , piombati a mo’ di fulmini soprattutto sulla componente ex An. Una vera e propria calata di Big, quella che ha scosso il gruppo dei Landolfiani, graniticamente affasciati attorno alla candidatura di Franco Giacca ma resisi, oggi, molto più possibilisti su una ipotesi di alleanza organica con tutte le forze moderate presenti sul territorio. Una disponibilità insperata, che trova la sua ragione d’ essere nel non trascurabile dato politico che ha visto i superstiti di Forza Italia e del NPSI piegarsi ai “desiderata” degli esponenti di Pronti per Carinola che pare abbiano fatto bottino pieno.
Almeno di 6 dodicesimi la rappresentanza in lista degli ex An. Poi mano libera sulla frazione Casanova per la candidatura con particolare riguardo al gioco delle coppie, accettazione di molti caratterizzanti punti programmatici e carta bianca nella gestione della campagna elettorale. E ancora la precondizione di tenere De Risi assolutamente fuori da ogni schema e magari obbligarlo a scegliere la strada del ritorno al mittente, ossia a quel centrosinistra in cui è nato, cresciuto e pasciuto. Un risultato sul quale nessuno avrebbe scommesso una sola lira fino a ieri e che invece oggi appare uno sbocco più che concreto.
In Pole per la sindacatura 4 nomi, tra cui lo stesso Francesco Giacca. Sui quali sarà proprio la pattuglia degli ex finiani a pronunciare la parola definitiva. Nel pomeriggio di oggi è previsto un nuovo incontro che avrà carattere ultimativo presso il comitato elettorale del candidato sindaco al Comune di Caserta, Riccardo Ventre, che sara’ presente. Con lui anche Landolfi e Giancarlo Della Cioppa. La chiave di volta, resta tuttavia il recupero totale della ex alleanza nazionale, sempre più ago della bilancia tra i due schieramenti.
Non mancano le difficoltà, ma il cammino si profila tutto in discesa. Ad agevolare il percorso di riavvicinamento dell’ex An è giunto anche un alleato inatteso: Pasquale Galdieri, il gran tessitore della lista che dovrebbe essere guidata da Franco Di Biasio. Galdieri avrebbe continuato ad esplorare in nome e per conto di Franco Di Biasio numerosi riferimenti storici An. Un comportamento, reiterato nel tempo, che ha letteralmente mandato su tutte le furie il gruppo dirigente alleanzino, che ha deciso di ritirare la pur paventata possibilità di confrontarsi con Franco Di Biasio per valutare l’ opportunità di una saldatura in chiave civica.
“Un conto è lavorare ad una alleanza -hanno fatto sapere dal quartier generale dei Landolfiani – altra cosa è tendere all’annessione di un gruppo il che, ovviamente, è inaccettabile. Dal PD avevano informato Franco Giacca che un comitato esecutivo si sarebbe incaricato di aprire un dialogo e invece l’ultima scorribanda di Galdieri si è verificata solo l’altro ieri. Noi -hanno concluso- con chi ha invaso il nostro ambiente con azioni di pirateria non vogliamo trattare. Non abbiamo nulla di personale sul conto di Franco di Biasio ma temiamo pagherà care le iniziative e la maldestrezza di Galdieri”.
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