25 Aprile 2016 – SESSA AURUNCA. Domenica cruciale quella appena trascorsa a Sessa Aurunca per i candidati sindaci. A farne le spese l’attuale sindaco Luigi Tommasino. Ma ecco i fatti. In piena piazza XX Settembre ieri mattina incontro tra il candidato a sindaco di Generazione Aurunca Alberto Verrengia e il candidato a sindaco Ascanio Rozera, sostenuto dai gruppi civici GCR e Passione Democratica. All’incontro ha partecipato attivamente anche la lista civica “ORA” rappresentata dall’attuale consigliere di maggioranza Emilio Pecunioso, anch’esso presente. Sembrerebbe che i due schieramenti, cui potrebbero affiancarsi anche la lista di Grimaldi-Crispino e la lista dei fratelli Rocco, siano alla ricerca di una sintesi per correre insieme.
Questo schieramento nasce sotto la spinta di accordi tra Stefano Graziano e Giuseppe Stellato da un lato e Paolo Romano e Massimo Grimaldi dall’altro per stoppare l’eventuale elezione di Sasso che porterebbe al governo della città il collega Gennaro Oliviero. Dato certo che questa riunione sancisce l’abbandono di Tommasino da parte di Pecunioso e del suo gruppo. L’attuale primo cittadino ormai sembra indebolito e ad oggi può contare su una forte lista civica messa in piedi dal farmacista Mascolo e dall’ex assessore Lorenzo Di Iorio, su una lista di Patto Aurunco che sta preparando Italo Calenzo, Umberto Vallea e Michele Rozera e su un ipotetetica terza lista che sta costruendo il segretario della CONFESERCENTI Alberto Sullo.
Vento in poppa invece per Silvio Sasso sostenuto da Gennaro Oliviero che ad oggi può contare anche sull’appoggio, di una civica targata Giuseppe Zannini Antonio Sussolano – Luigi Fiorillo che ormai hanno abbandonato l’idea di candidare l’avvocato Gianluca Di Maeo. A questi potrebbe aggiungersi anche la lista dei fratelli Rocco formando cosi uno schieramento davvero sostanzioso. In stand-by i 5 stelle con Ugo Tommasino che non ricevono il via dal partito per l’utilizzo del simbolo. C’è ora da vedere soltanto come finirà tra Verrengia e Rozera. Sono in molti a sostenere che nessuno dei due faccia un passo indietro lasciando all’altro l’onere di rappresentare tutti. In molti esaltano le doti manageriali di Rozera ma la sua scarsa presenza sul territorio che lo vedrebbe perdente in un eventuale ballottaggio e l’onda positiva che gira su Verrengia da molti ritenuto il più probabile vincitore al secondo turno.
Se l’accordo non andasse in porto i due correrebbero da soli, con la consapevolezza di presentarsi in situazione di minoranza. Un ipotesi sarebbe un nome super partes di esperienza ma nessuno intende farlo. Verrengia potrebbe giocarsi la carta di correre con le sue due liste di Generazione Aurunca, con il gruppo Grimaldi e l’eventuale gruppo Rocco, tentando qualcosa di importante.
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