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CAMORRA E POLITICA – Arrestato l’ex sindaco Biagio Di Muro, legame con il clan dei “casalesi”: professionisti ed ingegneri nei guai

26 Aprile 2016 – CRONACA. Questa mattina, la Polizia Tributaria della Guardia di FInanza congiuntamente ai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, hanno dato esecuzione a 9 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del Tribunale di Napoli. I destinatari dei provvedimenti sono funzionari comunali, imprenditori e professionisti “faccendieri” accusati di associazione per delinquere di stampo camorristico, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio ed altre gravi irregolarità nelle procedure di affidamento di lavori di committenza pubblica.
Le indagini hanno fatto luce sulla gestione degli appalti da parte del comune di Santa Maria Capua Vetere evidenziando i legami del sindaco Biagio Di Muro con il clan dei “casalesi” con specifico riguardo alla frazione capeggiata dalla famiglia di Michele Zagaria.
Insieme a Di Muro sono finiti nei guai una serie di professionisti ed ingegneri come La Regina Guglielmo, rappresentante legale della Archions Srl e Cascella Marco, rappresentante legale della Lande Srl. I beneficiari delle tangenti elargite da imprenditori sono stati il predetto Di Muro e alcuni componenti della Commissione di gara che hanno favorito le aziende costruttrici mediante l’attribuzione del necessario punteggio tecnico nelle procedure di gara.
La mazzetta corrisposta del valore di 70 mila euro è stata contabilmente giustificata dall’emissione di fatture relative ad operazioni oggettivamente inesistenti da parte di aziende facenti capo al dottore commercialista Capasso Raffaele e all’Ingegnere Fioretto Vincenzo.
Quest’ultimo soggetto è risultato particolarmente legato a Zagaria Alessandro, che ha beneficiato di una arte del compenso corruttivo in quanto anello di congiunzione tra i pubblici funzionari corrotti ed il clan dei “casalesi” e alla “faccendiera Di Giovanni Loredana, i quali hanno ricoperto un ruolo di fondamentale intermediazione nell’ambito dell’illecita dazione di denaro.