RUBRICA IL CALABRONE – Carinola alle elezioni: tutti al mercato. Siamo alla frutta

1 Maggio 2016 – CARINOLA. Oggi è domenica ed è giorno di mercato. Dai locali del Pd, dove si è consumato l’ultimo tango a Nocelleto, le confabulazioni si sono spostate a Santa Croce, coi nuovi (vecchi) protagonisti di queste elezioni: De Risi, Marrese, Pagano. Ora sono loro che trattano. Con chi? Il tavolo principale è con Verrengia, il gruppo dei socialisti e la frangia del Pd scappata via con l’avvocato. Movimento Inverso, dietro Verrengia, osserva e temporeggia. La cosa comunque potrebbe prendere le forme delle grosse corazzate (dove c è Marrese c’ è sempre sicurezza di vittoria) ma è un tavolo molto complicato da chiudere. Perché? Poco rinnovamento, tanta ambizione, orizzonte di governabilità molto basso. Come si dice, troppi galli a cantare…ma per carità tutto può succedere in un mercato.
Ma intanto gli altri che fanno? Azione o pronti per Carinola, cioè il gruppo che ha candidato a sindaco il dottore Giacca e con la regia di Mattia di Lorenzo, inseguono il sogno di fare il listone, ovviamente. Qualcuno però ha scritto che starebbero ormai in fase avanzata di dialogo con il consigliere Grimaldi. Si ok ma Antonio Russo? Doveva fare il candidato sindaco questa volta..ci vuole sacrificio! Troppo, forse.
Infine, ritorniamo nel Pd. Franco Di Biasio ha una bella lista, tutti lo sanno, ma non competitiva. O almeno non ancora. E Pasquale alla fine lo sta aiutando, non può lasciarlo solo. Così da buon regista premio Oscar, il fratellone apre tavoli a destra e sinistra come se stesse ad Hollywood. Un, due, tre: Ciak si gira!
Così come in un buon mercato che si rispetti, ci sono pure i venditori ambulanti. Perché l’unico che non si riesce a capire con quale gruppo sta, e con quanti tavoli tratti allo stesso tempo, è l’ex sindaco Gennaro Mannillo.
Intanto, il prezzo amaro è sempre la comunità a pagarlo. Perché va bene accordarsi tenendo presenti le forze, ma l’importante prima di tutto dovrebbe essere un progetto di sviluppo, un’idea di coerenza a tenere insieme, in queste ore di trattative, i nostri cari aspiranti amministratori.
Onore ai 5 stelle che almeno vanno per la propria strada.

Michele Sorvillo