ELEZIONI CARINOLA – Chiusa la terza candidatura a Casanova: ecco di chi si tratta

Mi presento, sono Nicola Nave, ho 28 anni, e sono un ragioniere artigiano che lavora nell’azienda di famiglia. Il motivo della mia partecipazione alla prossima tornata elettorale nasce dall’incitazione di alcuni miei grandi amici, nonché sostenitori, che, conoscendo le mie umili qualità morali e personali, mi hanno convinto definitivamente. Ho deciso quindi di ufficializzare e rendere pubblica la mia candidatura in vista delle prossime amministrative. L’ho fatto perché sento il bisogno di donare incondizionatamente le mie capacità, il mio tempo, le mie idee, le mie passioni a tutti voi e soprattutto ai ragazzi sfiduciati dalla politica come me. Non possiamo rimanere indifferenti davanti agli stupidi teatrini politici né essere vittima di una politica clientelare, pettegola, disfattista e populista.

L’idea di candidarmi a consigliere comunale nel comune di Carinola è maturata dal fatto che, vivendo in modo attivo e costante sul territorio mi sono reso conto di quanto non viene fatto per noi tutti. Io non chiedo di fare grandi opere pubbliche o iniziative sproporzionate, perché penso che fondi in questo momento per realizzarne materialmente non ce ne siano. Quello in cui credo e penso è che attraverso il mio impegno, piccoli interventi di manutenzione ordinaria, si potranno realizzare tranquillamente utilità pubbliche; basta solo quel pizzico di responsabilità e costanza per far sì che, lavori di ordinaria amministrazione (es. rattoppo buche stradali o semplice cura delle aree pubbliche), possano essere compiuti in tempi brevi.

Una cosa che in modo particolare mi rattrista è il totale abbandono delle strutture sportive già esistenti sul territorio. Tutte le persone che mi conoscono sanno che io sono uno sportivo innamorato del calcio, l’ho praticato anche a livello professionistico fino a qualche anno fa e vedere che le medesime, da tutti invidiate, versano all’abbandono totale, mi ha dato quella spinta in più per convincermi a mettermi pienamente in gioco. Allora vi dico che mi impegnerò ulteriormente a preservare con cura quello che attualmente abbiamo, senza arrivare, un giorno, a rimpiangere quello che “avevamo”.

Un pensiero conclusivo lo vorrei dedicare ai giovani ovvero alle ideologie delle nuove generazioni, che seppur sfiduciati da un contesto politico precario, devono rendersi conto della totale importanza che hanno per il nostro paese. Il loro voto è fondamentale affinché il loro futuro si concretizzi appieno. Qualcuno vorrà criticare la mia scelta, a loro voglio dire che la critica è sempre necessaria, ma solo se costruttiva o propositiva.

Tuttavia però noi stessi dovremmo capire che non tutta la politica è un male, ma esiste anche la buona politica; la politica del voler fare e dell’agire in silenzio per i propri cittadini con spirito di servizio. Noi ragazzi dovremmo prendere coscienza del mondo che ci circonda e dovremmo cercare in tutti i modi di riprendere le redini del nostro futuro. Non possiamo limitarci a criticare tutto e tutti. Non aspettiamo che siano gli altri a fare politica al posto nostro. Non chiediamo cosa fa la società per noi, ma chiediamoci cosa facciamo noi per la nostra società.