9 Maggio 2016 – MARCIANISE. Riceviamo e pubblichiamo: “Si è sperato fino all’ultimo ma a MARCIANISE si è certificata la scomparsa dell’area moderata di centrodestra. Alle amministrative del 5 Giugno quattro candidati Sindaco: 2 a capo di compagini tanto forti quanto confusionarie ed estemporanee, un candidato sindaco a capo di un progetto civico spero non a sua volta estemporaneo e poi il candidato del m5s, per antonomasia il partito della protesta. Assente ogni proposta per quella parte politica che invece credo con presunzione continui a essere parte maggioritaria di Marcianise.
In città per mesi è andato avanti un teatrino con l’inconcludenza delle sinistre nel fare sintesi e a guerreggiare tra loro, tanto ferree oppositrici del centrodestra quanto incapaci di premiare una loro classe dirigente.
Le due coalizioni principali venute a delinearsi facciano da loro, da semplice cittadino resterò a osservare; se avranno fatto carte false per simboli o apparentamenti c’è il rischio possano farlo anche da amministratori; vorrà dire che si resterà guardinghi.
Da tempo, anche alla stampa, ricordavo di guardare alla sola area politica da cui provengo; oggi a fronte di questo scenario, passata la sbornia della presentazione delle liste, invito con umiltà tutti quelli che mi chiedono e che si rivedono nelle mie considerazioni, a “votare” SCHEDA BIANCA; almeno il mio voto sarà in questa direzione e chi mi conosce bene sa quanto mi pesi.
Gli attori in campo facciano loro, continuino a litigare come han fatto in questi mesi, ma lo facciano senza il nostro consenso.
Faccio a VELARDI, ABBATE, ai GUERRIERO e DELLE CURTI, i quali ultimi almeno si sono caratterizzati per assenza di litigiosità, l’augurio più sincero per una corretta campagna elettorale.
Sarò il primo a complimentarmi con chi risulterà vincitore, sarò il primo a congratularmi con chi da amministratore opererà bene per la nostra città, ma sarò il più determinato della cittadinanza, e spero non da solo, a battermi contro di loro se quanto si lamentava negli anni non l’andranno a sistemare o a migliorare.
Questo vale per le sinistre e per quelli che alle sinistre han voluto legarsi.
Spiace registrare tutto ciò nella città che non una vita fa, per l’area politica che rivendico, vantava il presidente della Provincia e che neanche un anno fa eleggeva un marcianisano in Consiglio Regionale. Ancora dispiace che anche chi godeva della possibilità di poter dare nuovo volto a una coalizione moderata, anche dall’alto di ruoli importanti, prestigiosi e anche di partito, abbia invece solamente assistito e addirittura anche arricchito un teatrino già sin troppo variegato.
Siete rimasti affascinati da una battaglia che non era vostra! Le negatività di questi anni non possono essere un pretesto in tal senso. I vincitori e i vinti del teatrino a sinistra erano i vostri ‘avversari’ e resteranno i miei ‘avversari’. Si può voler bene alle proprie città anche facendo sacrifici, restando a osservare quando c’è da osservare e senza inseguire a tutti i costi visibilità.
Nel frattempo chi vorrà comunque adoperarsi per la città sia cittadino vigile ed esigente ma maturo nel creare serie alternative e non incorra nelle debolezze delle attuali coalizioni, incapaci di darsi una classe dirigente interna e omogenea. Chi vorrà iniziare ad agire diversamente da quanto accaduto mi troverà disponibile.
Nella Democrazia dell’alternanza le ricetta per la soluzione dei problemi non possono essere sempre le stesse o sempre quelle degli stessi. E’ sempre il cittadino a doverle scegliere, e chi si mette in gioco deve avere la serietà di non confondere le idee alla gente; dovrebbe invece lavorare sulle proprie esperienze, arricchirle e migliorarle e quando necessario vigilare e spronare chi nel frattempo gli è stato preferito per amministrare. Non è un fatto di ideologie, né di coerenza, ma di credibilità dell’impegno.
In politica e nelle istituzioni chi si afferma amministra e governa, chi è fuori vigila, propone e quando necessario si oppone. Ciascuno, a partire da me, in relazione a ruoli o incarichi ricoperti, si assuma le proprie responsabilità di quanto accaduto, io lascerò la mia SCHEDA BIANCA e invito gli amici a fare altrettanto, ma sempre e comunque restando protagonisti della propria comunità.
Angelo Golino
Ancora esponente del centrodestra
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