11 Maggio 2016 – SESSA AURUNCA. Presentate le liste elettorali a Sessa Aurunca e la prima domanda che si pone l’elettore è: “Chi rappresenta il Centrosinistra, Sasso o Tommasino?”. Si, sembra assurdo ma è cosi. In effetti il segretario comunale del PD nonché candidato a sindaco Silvio Sasso schiera ben sette liste tra cui sei civiche e cinque di presunta estrazione di centro sinistra, e in testa un listone fortissimo del PD; quindi è uno schieramento di centrosinistra.
Tommasino, sindaco uscente appoggiato nelle scorse elezioni da FI, UDC, Nuovo Psi, ora è diventato deluchiano. A suo sostegno sei liste tra cui tre civiche e tre politiche ossia il Partito Socialista Italiano di Di Lello, Centro Democratico del consigliere regionale Zannini e per chiudere in bellezza la lista Campania Libera che fa riferimento direttamente al Presidente De Luca.
Un accordo con tre referenti regionali chiuso dal duo Lorenzo Di Iorio-Mascolo che serve a questi ultimi ad avere referenze regionali. Una metamorfosi che ha delle fondamenta politiche molto solide e che condizionerà sicuramente un’eventuale balloaggio se uno dei due tra Tommasino e Sasso non vi accederà. Allora sarà sicuramente De Luca, pur di non perdere il primo comune al nord della Campania a chiedere ai due di accordarsi per evitare che a vincere sia il terzo competitor Alberto Verrengia, con Gennaro Oliviero che dovrebbe passivamente accettare la situazione.
Quest’ultimo politicamente ha due sponsor, i consiglieri regionali Massimo Grimaldi e Giampiero Zinzi che però non hanno inciso molto neanche nelle formazioni delle liste essendo i loro gruppi di riferimento locali molto autonomi. Schieramenti a parte, fare un ipotesi di come finirà è molto difficile. Sasso ha schierato una vera armata e punta a vincere al primo turno. Qualora non succedesse è comunque quello che più probabilmente accederà al balloaggio.
La sfida per il secondo posto è tra Tommasino e Verrengia. L’attuale sindaco paga, come tutti, lo scotto di aver governato mentre il rampante avvocato sembra essere gradito molto ai cittadini, specie nelle frazioni, e punta a prendere più voti delle sue liste approfittando del voto disgiunto. Se andasse al balloaggio Verrengia, presentandosi come l’innovazione, avrebbe molte possibilità di indossare la fascia tricolore.
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