14 Maggio 2016 – CARINOLA. Pasquale Francesco Galdieri una ne pensa e cento ne sbaglia. Sentite questa. A pochi giorni dal termine ultimo per la presentazione delle liste, avrebbe fatto chiamare Sergio La Vecchia dal Presidente della Provincia, Angelo Di Costanzo, di Centrodestra, per convincerlo a candidarsi con Franco Di Biasio. La Vecchia, decano della ex AN, con cortesia declina l’invito e fa presente che per lui il richiamo della casacca ha ancora un valore. Sentite però anche quest’altra. Avete a mente i due gemelli più famosi ed effervescenti dell’Ager Falernus ? Quelli noti al grande pubblico per essersi guadagnati i galloni sul campo di battaglia nel corso di una ventennale, talvolta reboante, militanza sempre nella ex AN? Bene Galdieri, nella speranza di ottenerne un sostegno elettorale, avrebbe fatto chiamare anche loro. Questa volta da un esponente di Centrosinistra, segnatamente il Consigliere regionale Giovanni Zannini da Mondragone. Anche in questo caso, però, l’efficacia dell’azione si prospetta opposta ai desideri dell’Agronomo nocelletese. Vien da chiedere: ma come mai Galdieri riesce ad essere così tralice, al punto da azionare meccanismi tanto a destra, quanto a sinistra ? Mistero.
Una chiave di lettura del fenomeno però la si può tentare. Quella che ci restituisce un dato per cui l’appartenenza, l’identità politica, l’amore verso un ideale e il riconoscersi in un quadro di valori, per Galdieri sono pinzellacchere superabilissime, perché no con la telefonata di un “potente”. Noi però continuiamo a dubitare che questa sia la strada giusta per raggiungere la meta della buona politica cui, Galdieri, stando a quanto posta sul suo profilo Facebook, anela senza risparmio di forze. E a giudicare i suoi comportamenti ci spieghiamo anche perché sulla sua carta d’identità politica, alla voce “segni particolari “, ci risulti uno score di insuccessi che manco Pierino in versione pugile.
Non eletto alla carica di Consigliere comunale nel 2008, non eletto alla carica di Consigliere provinciale nel 2010, non eletto Sindaco nel 2011. E ci sorprende, infine, che pur perdendo non abbia imparato a padroneggiare la nobile arte dell’opposizione che è degna di essere tale, quando è suffragata da una scelta di campo netta, inequivoca. Troppo comodo stare un po’di qua e un po’ di là. Fuor di metafora, col Centrodestra in Provincia (Di Costanzo) e col Centrosinistra in Regione (Zannini ). Si dira’, ma è solo amicizia. … La buona politica può attendere. (di Totò Inclemente)
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