15 Maggio 2016 – CARINOLA. Ho letto le dichiarazioni del candidato sindaco Franco Di Biasio, in merito alle feste patronali. La visione proposta è genuina ed innovativa a mio avviso, la tempistica meno. Ma non è questo che ci interessa ora. Le feste patronali non vanno stravolte, assolutamente. La comunità, trova in questi giorni, piccole e grandi emozioni. Ritrova affetti e serenità. E’ tutto un patrimonio da preservare. L’infiorata, di per se, è un bene culturale a tutti gli effetti.
Le feste patronali vanno però, pure, valorizzate. Come? Sedendosi intorno ad un tavolo, e facendo una serie di analisi, comparandole con le altre feste: creando delle piccole fiere locali ad esempio, per far respirare anche le altre attività del Comune, non solo i bar e pub. Formaggi di capre, cantine vinicole, olio di oliva, marmellate, etc.
Ma ovviamente possiamo andare più lontano in merito agli eventi culturali locali. Così prendendo a pretesto la valorizzazione delle feste patronali, avanzo due proposte basilari e semplicissime ai tre candidati sindaci, Di Cresce, Di Biasio e Russo. Costituire un tavolo permanente di tutti attori culturali e sociali del territorio: sindaco, assessore, comitati festeggiamenti, associazioni, dirigente ufficio tecnico e caposettore finanziario. Questo tavolo dovrà partorire il Calendario per l’anno in corso degli eventi culturali e sociali.
Un esempio concreto. San Paolo, Carnevale e cantata dei mesi, Fuochi di san Giuseppe, festività Pasquali, 25 aprile e salita all’eremo di San Martino, Passeggiate Archeoclub, Festa di Maggio, Sagra del Cinghiale, Demon Cleaner Freedom Festival, Tornei Competitivi, Festa patronale di Carinola, San Donato e Nocelleto, Lunarte festival, Festa della Vendemmia, Contesti Festival dei Libri, Festività Natalizie ed infine Cantata di San Silvestro. Spero di non aver dimenticato nulla, altrimenti inserite tranquillamente. In effetti, non dobbiamo inventarci niente di nuovo, ma solo fare una programmazione seria, creativa e sostenibile.
La seconda proposta?Un passo alla volta, sarebbe già un successo fare un Calendario degli eventi e pubblicizzarlo adeguatamente in Regione Campania e Basso Lazio. E sarebbe soprattutto l’inizio di una vera collaborazione, per superare le nostre primordiali e stupidissime divisioni, la sola rovina di questo territorio.(di Michele Sorvillo)
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