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Emergenza migranti, a Falciano arrivano i primi: il sindaco Santoro mostra “il più netto dissenso”

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25  Agosto 2015 – Falciano del Massico. Emergenza migranti, a Falciano arrivano decine di rifugiati: nel giro di poche ore si alza la polemica. Il problema della migrazione, che sta interessando tutta l’Italia e l’intera Europa, si fa viva anche a Falciano. Con l’arrivo di questi migranti, si sono levati differenti punti di vista che non si soffermano al semplice giudizio positivo o negativo in merito all’accoglienza. A quanto pare, prima di tutto, a mostrare dissenso in merito al loro arrivo in paese è stato il primo cittadino Giosuè Santoro. La fascia tricolore rimprovera di non essere stato avvisato per tempo e, con una nota indirizzata alla Prefettura di Caserta, “esprime il più netto dissenso” anche per “ragione dei profili di tensione sociale”. I cittadini, dal canto loro, si trovano divisi tra coloro i quali ritengono inopportuno l’approdo di queste persone e chi, invece, ritiene sia giusto prestare soccorso ad una emergenza di portata continentale.

-L’ANALISI-

In realtà sono diversi gli aspetti che vanno presi in considerazione. Prima di tutto andrebbero prese alla lettera le parole del Ministro dell’Interno Alfano: “Ho sempre detto che non avremmo mai consentito che l’accoglienza degli immigrati potesse trasformarsi in territorio di caccia per affaristi e speculatori e che i prefetti sono a fianco dell’Autorità anticorruzione per riportare sui binari di legalità vicende in odore di corruzione”, certo nei fatti e non solo nelle parole. In secondo luogo va analizzata la capacità del nostro territorio di accogliere migranti, non solo in termini numerici. Alcuni aspetti potrebbero trasformarsi, effettivamente, in motivo di tensione sociale. Quello che risulta fondamentale sapere è se questo Comune abbia reali capacità di accoglienza in osservanza ai canoni di oggi, ossia se sia dotato di mezzi che possano assicurare: mediazione culturale, linguistica, rispetto delle tradizioni e delle usanze dei paesi di provenienza di queste persone e molto altro ancora. Risulta evidente che, se vengono prese “tot” persone e sbattute in una casa solo per guadagnare centinaia di euro, senza gli adeguati impegni da parte delle istituzioni e degli organi competenti perché i migranti, nel periodo di permanenza, possano essere correttamente integrati, allora il pericolo sociale esiste.

Giuseppe Nicodemo