24 Luglio 2015 – Mondragone. A 24 ore dalla forte tempesta che si è abbattuta, prepotentemente, lungo tutto il Litorale mondragonese, siamo riusciti a recuperare ulteriori notizie in merito ai luoghi maggiormente colpiti e ai danni materiali che gli stabilimenti balneari, nel “day after”, hanno potuto constatare. In primis va detto che, il tornado di ieri, si è formato nei pressi di Napoli. La foto qui sopra è stata scattata ieri pomeriggio, intorno alle ore 17.10 a Quarto (NA). A quanto pare, quello nella foto, è stato l’epicentro del ciclone che, successivamente, si è spostato ed ha travolto tutta la costa. Le motivazioni alla base della formazione di questa forte corrente d’aria a forma di vortice risiederebbero, dicono i meteorologi, nel contatto tra aria fredda ed aria calda. Lungo la zona balneare di Mondragone, a subire i danni maggiori sono stati i lidi compresi tra il semaforo di ingresso alla città fino al semaforo di Le Vagnole. Questa è proprio la zona più frequentata dai turisti che, spesso, affittano per lungi periodi il proprio posto in riva al mare. I danni materiali riguardano, per lo più, ombrelloni volati in mare, altri spezzati e sdraio rotte. Si registrano anche molti casi di strutture in legno per il mantenimento di tendoni, andate completamente distrutte. Il dato che, fortunatamente, non ci è pervenuto è quello circa il numero di feriti: a quanto pare nessuno si è fatto male sulle diverse spiagge mentre si cercava riparo dalla tempesta.
Giuseppe Nicodemo
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